Il milanese Giuseppe Vegas sarà il nuovo presidente della Consob. Parola di Paolo Romani (Berlusconi ancora tace, Ceccanti chiede)

Pubblicato il 6 Novembre 2010 - 17:29 OLTRE 6 MESI FA

Il nome del prossimo presidente della Consob ”è stato già deciso” dice il premier Silvio Berlusconi e visto che sarà formalizzato al prossimo Cdm ”non lo dico”.

Ma dalle voci che circolano con forza nel pomeriggio di venerdì 5, dopo la riunione del Governo, il nome dovrebbe essere quello dell’attuale viceministro all’Economia, Giuseppe Vegas, che così la spunterebbe sull’altro candidato, l’attuale presidente dell’Antitrust, Antonio Catricalà, caldeggiato da altre parti della maggioranza.

Si chiuderebbe così la ‘vacatio’ che ha visto per ben 5 mesi (dal giugno scorso) l’autorità senza una guida, cioè da quando Lamberto Cardia, terminato il suo mandato, è passato alla presidenza di Ferrovie.

Una conferma è venuta dal ministro per lo Sviluppo economico, Paolo Romani, che, raggiunto a Riad, in Arabia Saudita, ha detto: ”Sono all’estero, le ultime notizie non le ho, ma per quanto mi risulta il candidato è Vegas”. Alla domanda se lo fara’ il prossimo Consiglio dei ministri, Romani ha risposto:  ”Mi auguro di si”.

Sul tema è intervenuto il senatore Stefano Ceccanti del Pd: “Nella mia consueta interrogazione quotidiana al Ministro dell’Economia sulla mancata nomina del Presidente della Consob, vacante dal 30 giugno, ho chiesto spiegazione delle anomale dichiarazioni fatte dal Presidente Berlusconi al termine del Consiglio odierno, secondo le quali il nominativo sarebbe stato individuato, ma dovrebbe essere formalizzato solo al prossimo Consiglio. Per questo ho chiesto di sapere se tale nomina avverrà effettivamente al prossimo Consiglio e se le dichiarazioni di oggi configurino una nuova modalità di nomine ‘in pectore’ ispirata al canone 351 del vigente Codice di diritto canonico della Chiesa cattolica”.

Molti gli interventi politici su questa delicata nomina dell’autorità presieduta nel frattempo dal ‘vicario’ della Consob, Vittorio Conti. Sul nome di Vegas, sostenuto dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, si è infatti spesa più volte la Lega: ”Magari… Vegas alla presidenza della Consob mi piacerebbe moltissimo – diceva pochi giorni fa il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli che ha più volte posto il tema in Consiglio dei Ministri – e se fosse a Milano ancora di più” aggiungeva riferendosi alla recente richiesta sempre del Carroccio di spostare la sede centrale dell’autorità da Roma a Milano.

Il ‘balletto’ delle nomine sembra dunque arrivato ad un punto fermo. Se Vegas approderà alla Consob resta però ancora da definire il futuro ruolo di Catricalà: nei giorni scorsi era infatti circolata l’ipotesi di un ‘trasloco’ di Antonio Catricalà dall’Antitrust all’Autorita’ per l’Energia al posto dell’attuale presidente Alessandro Ortis, il cui incarico scade a meta’ dicembre.

E comunque se Catricalà dovesse lasciare l’autorità per la concorrenza per andare a ricoprire un altro incarico si aprirebbe la partita del vertice dell’Antitrust per il quale circolavano i anche i nomi di Giampiero Massolo, segretario generale del ministero degli Esteri (che era stato dato in passato in corsa anche per la Consob) e di Antonio Pilati, già attuale commissario dell’autorità di controllo.

Da guardiano dei conti pubblici a vigilante delle societa’ quotate. Dovrebbe essere dunque l’attuale viceministro all’Economia, Giuseppe Vegas, a ricoprire l’incarico di presidente della Consob, la Commissione Nazionale per le Societa’ e la Borsa. E la nomina dovrebbe arrivare al prossimo Consiglio dei Ministri. Vegas, fino all’ultimo momento impegnato nel seguire le manovre di politica economica del Governo (e’ attualmente ‘stanziale’ alla Commissione Bilancio della Camera dove sta seguendo i non semplici lavori sulla Legge di Stabilita’), ha passato anni a ‘mantenere’ l’impalcatura delle manovre difendendole dagli attacchi (i famosi assalti alla diligenza).

Persona cordiale e dalla battuta pronta, secondo l’Agenzia Ansa, nato a Milano il 16 giugno 1951. E’ laureato in Giurisprudenza. Entrato nei ruoli della carriera direttiva del Senato nel 1978, – si legge nella sua biografia ufficiale – e’ stato docente alla Facolta’ di giurisprudenza dell’Universita’ di Parma e Direttore scientifico della Fondazione Einaudi di Roma. Giornalista pubblicista, ha scritto tra l’altro su: Mondo Economico, Il Sole 24 Ore. Eletto Senatore in Piemonte nel 1996, e’ stato poi eletto nel 2008 alla Camera. Nella XII legislatura e’ stato nominato Sottosegretario di Stato prima alle Finanze, poi al Tesoro nel Governo Dini. Dopo una lunga carriera tra incarichi in Parlamento e nel Governo il 21 maggio 2009 viene nominato Vice Ministro dell’Economia e Finanze.