Crisi: Isae, cresciuta nel mese di giugno la fiducia delle imprese manifatturiere

Pubblicato il 25 Giugno 2009 - 10:20 OLTRE 6 MESI FA

Prosegue la crescita della fiducia delle imprese manifatturiere italiane nel mese di giugno. Lo rende noto l’Isae precisando che l’indice, al netto dei fattori stagionali, si porta a 69,3 da 68,8 dello scorso mese.

La crescita, spiega l’Istituto, è dovuta ad un lieve miglioramento dei giudizi sullo stato attuale della domanda e sulle attese della produzione; tornano però ad accumularsi leggermente le scorte di magazzino. A livello settoriale, ad essere più ottimiste sono soprattutto le imprese che producono beni intermedi (da 65 a 65,7); la fiducia peggiora leggermente invece nei beni d’investimento (da 63,2 a 62,5) e resta sostanzialmente stabile in quelli di consumo (da 78,5 a 78,4).

A livello territoriale, la fiducia migliora nel Nord Est (da 67 a 67,2)e al Centro (da 74,7 a 76,1), resta pressochè  stabile nel Mezzogiorno (77,4 a 77,3) e scende leggermente nel Nord Ovest (da 67,8 a 67,5). Segni di recupero vengono anche da giudizi e attese sul fatturato all’export. Risale anche il rapporto fra i prezzi praticati sui mercati esteri ed interni mentre torna ad aumentare la quota di quanti segnalano la presenza di ostacoli all’esportazione, principalmente a causa di problemi legati alla dinamica dei costi, oltre che ad ‘altri motivi’, probabilmente nella situazione attuale associabili alla scarsità della domanda.

La Germania e la Cina continuano ad essere i paesi percepiti come maggiori concorrenti sui mercati interni ed internazionali. Per quanto riguarda i mercati di sbocco, infine, si rafforza il ruolo della Germania e del Regno Unito, a scapito di altri paesi Ue; aumentano anche a giudizio degli imprenditori le quote verso altri paesi del mondo diversi da quelli europei e dagli Stati Uniti.