Debiti PA. Scuola, ricerca, Expo salve. Tagli ai ministeri? Dal 2015

Pubblicato il 14 Maggio 2013 - 12:41 OLTRE 6 MESI FA
Debiti PA. Scuola, ricerca, Expo salve. Taglia ai ministeri? Dal 2015

Debiti PA. Scuola, ricerca, Expo salve. Tagli ai ministeri? Dal 2015 (Foto LaPresse)

ROMA – Scuola, ricerca ed Expo sono salve: un emendamento al decreto legge sui debiti della Pubblica amministrazione ha fermato i tagli. Anche i tagli ai ministeri saltano: la nuova proposta arrivata in commissione Bilancio alla Camera propone di far partire i “veri tagli” dal 2015. Così dopo lo stop alla tassa sulle sigarette elettroniche, altre tutele arrivano

Marco Causi, deputato del Pd e relatore al decreto legge sui debiti della Pa, ha spiegato: “Abbiamo tempo perché i veri tagli ai ministeri partono dal 2015. Ma dato che l‘aumento dell’Iva, che sarà incassato con l’emissione di fatture che altrimenti non sarebbero state emesse, è stimato in modo prudenziale e che i tendenziali di finanza pubblica potrebbero migliorare ”possiamo guardare con una certa serenità a queste riduzioni”.

Il decreto legge sui debiti della P.a. comporta coperture per quanto riguarda gli oneri connessi ai maggiori interessi del debito pubblico, pari a oltre 550 milioni di euro all’anno, spiega Causi: “Per il 2014 il meccanismo è automatico e fa perno sull’incremento degli incassi Iva, che il governo stima in modo prudenziale ma che solo se consideriamo un’aliquota al 10% come per l’edilizia potrebbe arrivare a essere intorno ai 3 miliardi”.

Il discorso per la copertura legata alle riduzioni di spesa dei ministeri, seppure con l’esclusione di ricerca, istruzione, sviluppo, è invece diverso, dice Causi: “Abbiamo tempo e l’auspicio è che i tendenziali di finanza pubblica possano dare conto di una situazione meno difficile di quella attuale in modo da poter guardare a queste spese in modo più sereno”.