Fiat, Carlo Callieri: “In un anno e mezzo tutti digeriranno l’accordo”

Pubblicato il 15 Gennaio 2011 - 19:08 OLTRE 6 MESI FA

Sergio Marchionne

Non vedo alcun problema per governare la fabbrica. Fra un anno e mezzo quando l’accordo entrerà in vigore, molti dei lavoratori di Mirafiori che oggi hanno votato no avranno capito e si saranno resi conto che si tratta del loro futuro”.

Non è affatto preoccupante l’alta percentuale di no al referendum secondo Carlo Callieri, direttore del Personale e Organizzazione di Fiat Auto dal 1979 al 1982, negli anni della dura ristrutturazione e dello scontro con il sindacato. ”Si daranno una calmata anche quei lavoratori che oggi sembrano più contrari alle novità previste, c’è tutto il tempo per digerire l’accordo e capire come va il mondo”, osserva Callieri al quale è stato affidato il compito di riportare sotto controllo la fabbrica di Mirafiori quando aveva 50mila dipendenti e una produttività ai minimi termini. Per Callieri ”l’esito del referendum è un successo di Marchionne”. Quanto alla Fiom ”è una sua scelta restare fuori, nessuna l’ha costretta a non firmare”.