Pomigliano, Fassina (Pd): “Serve responsabilità da parte di tutti, sindacati e Fiat”

Pubblicato il 14 Giugno 2010 - 19:24| Aggiornato il 23 Giugno 2010 OLTRE 6 MESI FA

Sergio Marchionne

Serve “senso di responsabilità da parte di tutti”, sindacati ma anche Fiat, che dovrebbe rivedere alcune clausole del suo documento su Pomigliano che violano la legge, come il punto sul diritto di sciopero. E’ quanto chiede Stefano Fassina, responsabile Economia e Lavoro del Pd.

“Noi diciamo – spiega Fasssina all’Ansa – che ci sono nel documento conclusivo portato dall Fiat all’attenzione dei sindacati dei punti molto pesanti sui diritti fondamentali, come il diritto di sciopero: non è solo una deroga al contratto nazionale, ma è addirittura in conflitto con la Costituzione. E’ però evidente – sottolinea Fassina – che non siamo nelle condizioni di perdere gli investimenti prospettati dalla Fiat a Pomigliano d’Arco. Perciò riteniamo che debba prevalere il senso di responsabilità da parte di tutti, e che occorra lavorare per modificare i punti oggettivamente di arretramento dei diritti dei lavoratori”.

“Vorrei aggiungere – prosegue il dirigente del Pd – che è inaccettabile l’atteggiamento del ministro Sacconi che lavora contro il Paese. E’ evidente la specificità Pomigliano, e nel momento in cui lui usa quell’accordo come riferimento e come indirizzo generale, finisce per sabotare l’accordo stesso. Pomigliano – insiste Fassina – è un’eccezione dovuta a circostanze particolare, non può essere usato per smantellare il contratto nazionale o i diritti lavoratori. Chi fa questo, come Sacconi,- conclude – lavora contro gli interessi del Paese”.

Infine Fassina si appella anche all’azienda torinese: “quando parlo di senso di responsabilità penso anche a loro: ci deve essere anche una disponibilità dell’azienda. Ma intanto dobbiamo assicurarci che l’ investimento parta”.