Fiat: Tesoro Usa esce da Chrysler, 500 milioni per il 6%

Pubblicato il 3 Giugno 2011 - 20:44 OLTRE 6 MESI FA

DETROIT, 3 GIU – Fiat e il Tesoro americano raggiungono un accordo sul prezzo per esercitare l'opzione Di acquisto del 6% ancora nelle mani di Washington da parte del lingotto in Chrysler: 500 milioni di dollari che valgono lo scioglimento dei legami con gli Stati Uniti. Il Tesoro ''esce dalla compagine azionaria di Chrysler ma questo – afferma l'amministratore delegato di Fiat e Chrysler – non attenua il senso gratitudine che proviamo verso l'amministrazione Obama per aver creduto, due anni fa, nella partnership con Fiat''. Con l'esercizio dell'opzione del 6% Fiat sale al 52% Di Chrysler.

Vivace la reazione del titolo Fiat che alla chiusura di Piazza Affari ha segna un forte rialzo, +3,59%, in una giornata di cautela per il listino (Ftse-Mib +0,53%). Bene anche Fiat Industrial (+1,44%), e l'azionista Exor (+1,44%). ''L'operazione di oggi non permette solo alla Fiat di rafforzare la propria posizione in Chrysler, ma accelera anche il nostro progetto di integrazione – mette in evidenza Marchionne – mirato a creare un costruttore globale, efficiente e competitivo''.

''Con l'uscita dall'investimento in Chrysler e' chiaro che la decisione del presidente Barack Obama di sostenere la societa' era giusta'' osserva il segretario al tesoro americano, Timothy Geithner, precisando che quella di Chrysler e' stata una delle ''svolte piu' difficili'', la casa automobilistica sta ora ''creando posti di lavoro ed effettuando investimenti''.

Obama visitera' nelle prossime ore l'impianto Chrysler di Toledo, in quella Che e' la sua tersa visita in uno stabilimento Chrysler da quando e' stata salvata. Soddisfatto dell'operazione anche il presidente di Fiat, John Elkann. In base all'accordo raggiunto ''il Dipartimento del Tesoro ha accettato di cedere a Fiat, per un corrispettivo di 75 milioni di dollari, tutti i diritti che gli spettano in forza dell'Equity Recapture Agreement concluso tra il Dipartimento del Tesoro e VEBA il 10 giugno 2009. L'Equity Recapture Agreement attribuisce a chi sia titolare dei diritti in esso previsti (''holder'') i benefici economici legati alla partecipazione in Chrysler di VEBA che eccedano una certa soglia (pari a 4,25 miliardi di dollari USA oltre ad un intesse annuo del 9 per cento decorrente dal 1 gennaio 2010)'' – precisa una nota – ''entrambe le operazioni saranno completate dopo l'ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle autorita' competenti''.