Giornalisti riforma pensioni, Salvatore Rotondo piega Inpgi

di Mario Tafuri
Pubblicato il 10 Novembre 2015 - 10:38 OLTRE 6 MESI FA
Giornalisti riforma pensioni, Salvatore Rotondo piega Inpgi

Andrea Camporese, presidente Inpgi. Non si dimette e non mostra le carte, ma ora la Presidenza del Consiglio gli ha ordinato di tirar fuori la delibera sulle pensioni

ROMA – Inpgi, l’istituto di previdenza dei giornalisti che provvede alle loro pensioni, grazie alla azione di un giornalista pensionato, Salvatore Rotondo, di Torino (ex Stampa Sera e Stampa) dovrà fare con i suoi iscritti quello che i giornalisti e i giornali su cui scrivono pretendono dagli altri: dire la verità tutta la verità. Inpgi, dove nel cda siedono in prevalenza giornalisti, è sempre latitante su un altro principio la cui osservanza è pretesa dagli altri: quando un amministratore è prossimo al processo si deve dimettere.

Per misteriose ragioni che si spera saranno chiare nelle prossime ore, Inpgi non ha mai voluto far conoscere il testo integrale della delibera con cui il Cda Inpgi ha varato la riforma delle pensioni, imponendo un taglio alle pensioni in essere. Salvatore Rotondo si è rivolto alla Presidenza del Consiglio e ha chiesto che anche l’istituto di previdenza dei giornalisti debba obbedire alla legge. Ora Salvatore Rotondo comunica:

“In seguito al mio ricorso contro l’Inpgi – che mi aveva negato l’accesso al testo integrale della Riforma deliberata il 27 luglio ed al verbale della stessa seduta – la Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 09/11/2015 mi ha comunicato tramite posta certificata:

1) di aver ordinato all’Istituto di previdenza di rendere nota, entro 30 giorni, copia integrale della delibera 119/1994 addotta per il diniego all’accesso dal direttore generale dott.ssa Iorio con cui l’Istituto ha disciplinato il diritto di accesso.

2) di aver ordinato all’Inpgi di chiarire se “tale delibera sia stata modificata o integrata a seguito dell’adozione da parte dell’Istituto stesso di un proprio Codice Etico e di un Regolamento sulla Trasparenza (comunicato del maggio 2015 pubblicato sul sito internet dell’Istituto)”.