Grecia: swap parte 8/3, più fiducia per accordo Eurogruppo

Pubblicato il 18 Febbraio 2012 - 20:55 OLTRE 6 MESI FA

BRUXELLES – Dopo essere stato avviato e bloccato numerose volte per l'impossibilita' di trovare un'intesa, il conto alla rovescia per il salvataggio della Grecia questa volta potrebbe chiudersi nei tempi e con i risultati sperati all'Eurogruppo di lunedi' a Bruxelles, dove e' atteso finalmente un accordo su un nuovo pacchetto di prestiti per 130 miliardi di euro, necessari per salvare Atene.

La Grecia arriva a Bruxelles con i compiti di casa fatti: oggi il governo ha annunciato di avere raggiunto un accordo per lanciare lo swap (al 70%) sul debito per i creditori privati l'8 marzo con l'obiettivo di chiuderlo entro l'11 marzo e di avere individuato un nuovo pacchetto di misure per tagliare la spesa statale di 125 milioni di euro, cosi' come chiesto dalla troika Ue-Fmi-Bce.

La fiducia era gia' aumentata dopo la mediazione tra il cancelliere tedesco Angela Merkel e il premier greco Lucas Papademos condotta da Mario Monti, che tra tanti argomenti ha potuto metter in campo anche la forza del buon esempio dell'Italia e dei suoi conti rimessi in ordine. In qualita' di ministro dell'economia, Monti sara' a Bruxelles sia lunedi' che martedi' per partecipare prima all'Eurogruppo e poi all'Ecofin (il formato a 27 dei ministri delle finanze) e avra' modo di constatare personalmente se e' riuscito nell'intento di far cambiare attitudine al ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schauble, che nelle ultime settimane, ha giocato al ruolo di 'falco', sempre piu' favorevole a lasciare naufragare Atene.

''Simpatizzo assolutamente con i cittadini greci'', ha dichiarato oggi Schauble, forse per toglierli di dosso questa immagine negativa. Lunedi' si vedra' se l'atteggiamento ''piu' disponibile e aperto'' registrato da Monti durante la teleconferenza con Merkel ha prodotto significativi cambiamenti nel ministro delle finanze tedesco. Mentre a Bruxelles fonti qualificate dichiaravano che ''non e' proprio sul tavolo l'ipotesi che non si giunga ad un accordo'' lunedi', ad Atene il governo greco finiva i suoi compiti di casa.

Il premier Lucas Papademos ha annunciato in serata di avere chiuso l'accordo con i creditori privati e di avere identificato gli ulteriori tagli per ridurre la spesa dello Stato di 325 milioni di euro. Il pacchetto sara' illustrato lunedi' ai partner europei dal ministro delle finanze greco Evangelos Venizelos, con l'auspicio che possa bastare a convincere anche Olanda e Finlandia, i paesi piu' scettici sulla volonta' del governo greco di rispettare le promesse.

Domani il pacchetto passera' al vaglio del Comitato tecnico dell'Eurogruppo, che si riunisce a Bruxelles per cercare di sgombrare il tavolo dei negoziati dagli ultimi ostacoli. Gli sherpa saranno al lavoro fino all'ultimo momento utile prima di ridare la parola ai ministri, per evitare che un nuovo conto alla rovescia venga bloccato per l'impossibilita' di chiudere il negoziato.