Imu 2013, corsa a ostacoli fra 104 mila aliquote, 644 ipotesi diverse

Imu 2013, corsa a ostacoli fra 104 mila aliquote, 644 ipotesi diverse

ROMA – Imu 2013, corsa a ostacoli fra 104 mila aliquote, 644 ipotesi diverse. Se consideriamo l’Imu un test per valutare correttezza ed affidabilità delle amministrazioni nell’imporre un tributo, Comuni e Stato centrale ne escono decisamente male. Il federalismo “da battaglia” produce caos e costa miliardi, rileva il Sole 24 Ore. Anche perché, a leggere, anzi interpretare il quadro complessivo su delibere ed aliquote fornito dall’Anci si assiste a una vera e propria esplosione dell’imposta Imu, deflagrata in 104 mila delibere di definizione delle aliquote, sgretolata in 644 ipotesi casistiche diverse che allargano il campo di applicazione anche sulla prima casa nominalmente abolita.

103.982 aliquote. Le delibere Imu complessivamente vive nella totalità dei comuni italiani sono 103.982. L’imposta municipale colpisce tutte le abitazioni e gli edifici presenti sul territorio nazionale con l’esclusione, almeno per il 2013, della prima casa (eccetto situazioni particolari). I sindaci sono riusciti nell’obiettivo di piegare le aliquote alle esigenze del territorio e soltanto 436 comuni non hanno deliberato misure proprie e si sono attenuti alle aliquote nazionali.

644 ipotesi diverse. Il ventaglio di ipotesi casistiche disciplinate dalle aliquote fissate dai comuni sono ben 644. La creatività fiscale più pronunciata si riscontra nella disciplina che regola affitti e locazioni. Si va dagli immobili affittati per non meno di 10 mesi l’anno a quelli locati per un minimo di 200 giorni l’anno oppure locati “saltuariamente” per meno di tre mesi, per finire con le case sfitte per 6 mesi e quindi locate a coniugi di cui almeno uno con meno di 35 anni. “Manca solo l’indirizzo” ironizza amaro Giorgio Costa su Il Sole 24 Ore.