Italiano vuole posto fisso? Tedesco di più: “Meglio dipendenti che imprenditori”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Novembre 2014 - 01:48 OLTRE 6 MESI FA
Italiano vuole posto fisso? Tedesco di più: "Meglio dipendenti che imprenditori"

Foto LaPresse

BERLINO – Meglio dipendenti che imprenditori. La filosofia dell’italiano medio a caccia del posto fisso? No, il motto dei giovani tedeschi, che nonostante abbiano più possibilità di diventare imprenditori mancano di spirito di iniziativa. Se l’italiano è attaccato al posto fisso, il tedesco anche di più, secondo un sondaggio realizzato dall’istituto Vodafone e la società demoscopica YouGov.

Secondo la ricerca solo un giovane tedesco su quattro (24%) si è detto disposto a fondare una startup nel settore digitale, delle Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT). In Spagna, per avere un termine di paragone, la percentuale sale al 52%, mentre in Italia è al 47%.

Anche rispetto alla possibilità, più generica, di diventare imprenditore, o comunque un lavoratore autonomo, le cose non cambiano molto: solo il 53% dei giovani tedeschi potrebbe immaginarsi un futuro simile, contro l’80% dei coetanei italiani e il 79% degli spagnoli.

Per i ragazzi in Germania la vita dell’imprenditore è troppo stressante (46% degli intervistati), e inoltre non permetterebbe una giusta ripartizione del tempo di lavoro e di quello libero (43%). In parte la maggiore disposizione al rischio di italiani e spagnoli rispetto ai coetanei tedeschi, invece, deriva anche dalle difficoltà economiche dei rispettivi Paesi.

Un terzo degli intervistati (giovani tra i 18 e i 30 anni di sei Paesi europei) ha ammesso che la difficile situazione occupazionale è uno stimolo in più per tentare di avviare una carriera da autonomo. Quando il lavoro non si trova, occorre provare a inventarlo, sembrano aver capito i giovani dei Paesi deboli dell’Unione europea. Per Mark Speich, esperto dell’istituto Vodafone, proprio nei Paesi in crisi cresce lo spirito imprenditoriale, come “via d’uscita dalla miseria”.