Lavoro, Unioncamere: “Solo un nuovo contratto su 5 è stabile”

Pubblicato il 9 Novembre 2012 - 15:41 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Oltre 218 mila assunzioni nelle imprese dell’industria e dei servizi nel IV trimestre 2012, ma solo il 19% a tempo indeterminato. È quanto emerge dal Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro. Per il lavoro subordinato però il saldo complessivo si manterrà negativo con 120 mila posti di lavoro in meno.

Nello specifico le assunzioni per il quarto trimestre saranno circa 158mila lavoratori alle dipendenze (91mila assunzioni non stagionali, 40mila stagionali e quasi 27mila interinali) e 60mila nuovi contratti di lavoro autonomi. I quasi 120mila i posti di lavoro subordinato in meno sono in parte determinati dalla fisiologica conclusione di contratti stagionali o comunque a termine: 12 mila saranno lavoratori in somministrazione o interinali.

I restanti 107mila lavoratori dipendenti persi, a carattere non stagionale e stagionale, si distribuiscono in tutte le regioni, ad eccezione del Trentino Alto Adige (con l’arrivo della stagione turistica si prevedono 2.700 posti di lavoro in più).

“Emerge tuttavia una sempre più ampia spaccatura tra lavoro stabile (contratto a tempo indeterminato, cui può essere assimilata anche la nuova formula dell’apprendistato) e le altre forme di lavoro, sia subordinato, sia autonomo: solo il 19% delle entrate previste nel IV trimestre sarà destinato al lavoro stabile e l’81% a tutte le altre forme. Nel programmare le entrate di nuovo personale le imprese manifestano tutta l’incertezza di questa fase congiunturale”, osserva il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello.