Il New York Times racconta l’estrema povertà della Corea Del Nord

Pubblicato il 12 Giugno 2010 - 08:30 OLTRE 6 MESI FA

Un servizio del New York Times racconta la povertà estrema in cui versa la Corea del Nord e di come una svalutazione monetaria decisa a novembre scorso abbia portato il Paese asiatico in una situazione disperata.

Il quotidiano americano racconta la storia di una capo famiglia che faceva l’operaio e che è finito in miseria per non aver più ricevuto lo stipendio dallo Stato, il suo datore di lavoro. L’uomo, a questo punto, ha deciso di iniziare a vendere del sapone cinese al mercato nero.

Storie di questo tipo nel paese asiatico ce ne sono tantissime.  Lo scorso novembre è stata decisa una svalutazione monetaria per impedire alla Corea comunista di naufragare, ma la situazione resta, secondo diversi osservatori, anche peggio di quella che intorno agli anni ’90 portò il paese ad una forte carestia.

Il governo di Pyongyang ha imposto una nuova valuta super svalutata che ha portato ad una crescita dei prezzi anche del 10mila per cento.  E le famiglie ci hanno rimesso i pochi risparmi di una vita.

La Corea del Nord è una nazione da 24 milioni di persone: il risentimento verso il leader Kim Jong-il è ormai diffuso.

Il servizio del NYT si conclude con delle foto scattate al confine con la Cina, tra le città di Tumen e di Namyang. Eccole qui di seguito: