Primati italiani: sono nostri i termosifoni più cari d’Europa

Pubblicato il 6 Aprile 2010 - 15:01 OLTRE 6 MESI FA

Il gasolio di riscaldamento per gli italiani è il più caro d’Europa. E non di poco: secondo i dati diffusi dal ministero dello Sviluppo Economico, infatti, per avere una casa accogliente gli italiani spendono in gasolio 1,164 euro al litro, ovvero  il 51% in più della media Ue che è di 0,768 euro al litro.

Una  mano al caro gasolio la dà la pressione fiscale: al netto delle tasse l’Italia in classifica scende, ma solo  dal primo al terzo posto. Una consolazione magra visto che ci sono comunque 25 Paesi più economici di noi e, soprattutto, che le tasse si pagano.

Tra i Paesi più cari, subito dietro l’Italia ci sono, rispettivamente, Ungheria, Danimarca Svezia e Bulgaria. Non proprio dei colossi dal punto di vista economico. Per trovare Paesi più vicini a noi bisogna scendere al tredicesimo posto della classifica e trovare la Francia dove un litro di gasolio costa 0,70 centesimi. Tariffe ancora più vantaggiose per spagnoli (0,668) e inglesi che spendono appena 0,607 euro. Meno che nel Regno Unito il gasolio da riscaldamento costa solo in Lussemburgo, 0,574 euro per litro, meno della metà che in Italia.

Il problema del caro gasolio riguarda tutte le famiglie che ancora non hanno istallato riscaldamento a metano. Anche il gas naturale costa un po’ meno del classico gasolio ma uno dei principali problemi rimane l’alta pressione fiscale. Spiega Rosario Trefiletti di Federconsumatori che le disposizioni fiscali sulla materia sono quantomeno irrazionali: «Se una famiglia stipula un contratto di fornitura del metano per cucina più riscaldamento paga il 20% di Iva, se lo fa solo uso cucina se la cava col 10%».

Alla fine dell’inverno, il momento in cui si spengono progressivamente i termosifoni, il saldo per i cittadini italiani è fortemente negativo: se una famiglia ha utilizzato, per esempio, mille litri di gasolio avrà speso solo per un po’ di caldo 1200 euro contro i 600 di una famiglia lussemburghese e i poco più di 700 di una francese.