Sanità, l’Italia spende meno degli altri. Lo “spreco” è la truffa non la spesa

Pubblicato il 9 Novembre 2009 - 17:57 OLTRE 6 MESI FA

Lo “spreco della sanità” è ormai un luogo comune, una frase comunemente usata e accettata. Ma è un luogo comune sbagliato, come spesso accade ai luoghi comuni. La verità delle cifre è che ogni cittadino italiano ha a disposizione 447 euro in meno all’anno della media di ogni altro cittadino europeo e che l’Italia spende per la sanità pubblica meno della media europea: l’8,7% del Pil a fronte di una media dell’8,9%.

Questo in media, in classifica siamo terz’ultimi nella spesa, solo Spagna e Gran Bretagna dietro di noi. E allora lo spreco? Lo spreco c’è ma non è nei 103 miliardi annui destinati alla spesa. E’ nel come si spendono e nel dove vanno a finire quei miliardi. Finanziano la politica, le corporazioni, gli appalti inutili, le prestazioni gonfiate. La spesa pubblica italiana per la sanità è come il tubo di una conduttura per l’acqua nel Sud: poca l’acqua che passa e una buona parte si perde, sgocciola nelle tasche di chi sulla sanità ci campa e ci ingrassa. Anche a spese della salute pubblica.