“No alla vendita di Sea”. Venerdì sciopero a Linate e Malpensa

Pubblicato il 19 Giugno 2012 - 13:11 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – “No alla vendita della Sea, anche se differita al prossimo anno”: i lavoratori hanno organizzato un presidio davanti al Comune per distribuire volantini in cui si annuncia lo sciopero a Linate e Malpensa per venerdì. Possibile un aseconda giornata di agitazione che dovrebbe scattare il prossimo 5 luglio.

Ventiquattrore di stop ai voli, con alcune fasce di tutela dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21. Maggiori tutele per i voli intercontinentali e quelli verso le isole.Sciopereranno sia i lavoratori di Sea Spa che di Sea Handling, la divisione addetta ai bagagli: la paralisi dei due scali è più che sicura.

Secondo i confederali, Cgil, Cisl e Uil, e per le loro associazioni di categoria, Filt, fir e Uiltrasporti, la via da percorrere è quella della quotazione in Borsa al 35 percento che assicuri il mantenimento della governance in mano al Comune. No alla vendita del 50.01 per cento, come previsto dal sindaco ma rivniata dopo un possibile referendum cittadino. I sindacati considerano anche la via referendaria “populistica”.

“Vogliamo spiegare le nostre ragioni ai milanesi, vogliamo sia chiaro a tutti che la nostra preoccupazione è per i posti di lavoro, certo, ma anche per il futuro di una società strategica per Milano e per la Lombardia”, spiega Rocco Ungaro, segretario generale della Filt Cgil.

Nel volantino i sindacati spiegano le loro proposte alternative e chiedono alla giunta Pisapia di aprire un tavolo di discussione.