Siri (Lega): famiglie italiane si comprino 780 mld Bot e Btp. A forza?

di Riccardo Galli
Pubblicato il 2 Luglio 2018 - 10:13 OLTRE 6 MESI FA
Armando Siri (Lega): famiglie italiane si comprino 780 mld Bot e Btp. A forza?

Siri (Lega): famiglie italiane si comprino 780 mld Bot e Btp. A forza? (foto Ansa)

ROMA – Siri Armando non è solo un sottosegretario di governo della Lega, è anche e soprattutto economista della Lega [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play], testa pensante della Lega in economia. Ecco cosa ha spiegato al Corriere della Sera (intervista di Enrico Marro) di aver pensato e star pensando.

Prima di tutto l’arma che stende e annulla e stramazza il molesto spread. Lo spread è l’indice che misura di quanto aumentano i tassi di interesse sui prestiti che l’Italia chiede ai mercati finanziari? Bene, Siri ha pensato una sorta di uovo di Colombo: l’Italia non chiede più prestiti ai mercati finanziari e lo spread non c’è più, svanisce come una macchia sotto detersivo.

E come si fa a non chiedere più miliardi ai mercati finanziari che sono per natura cattivi e mondialisti e anti popolari? Si chiedono i miliardi alle famiglie, al popolo. Riflette e conteggia Siri Armando: “la famiglie italiane hanno cinquemila miliardi di liquidità, tornino a riprendersi i 780 miliardi di Bot e Btp detenuti all’estero”. (Da notare, di passaggio, la non è dato sapere quanto consapevole ammissione che l’Italia e le famiglie italiane non sono proprio alla miseria come da narrazione giallo-verde…cinquemila miliardi di liquidità!!!).

Le famiglie italiane si comprano 780 miliardi di Bot e Btp e la storia dello spread e del deficit e del debito è risolta e tacitata. Elementare Watson…l’uovo di Colombo! Ma perché mai le famiglie italiane non ci hanno pensato prima a comprarseli questi 780 miliardi di debito pubblico italiano? Questa Siri non l’ha pensata. O forse l’ha pensata eccome. Dallo stesso pensiero era stata pensata quella dei mini Bot con cui pagare parte dei pagamenti di Stato, stipendi e pensioni compresi. Che a farglieli comprare alle famiglie italiane questi 780 miliardi ci si debba pensare…a forza?

Queste benedette famiglie italiane non li comprano, anzi li vendono. Seguono la perfida logica dei mercati. Bene, forse il governo del cambiamento farà loro cambiare idea, magari a forza.

Ci sono poi nell’intervista altre innovazioni concettuali del pensiero economico. Dice Siri che i contribuenti a cui si farebbe sconto dell’85 per cento dei debiti con il fisco…non è un condono! E non è un condono perché quei contribuenti non è che non pagano le tasse, hanno dichiarato redditi ma “poi non potevano pagare”. Interessante questa categoria socio-economica ma anche antropologica descritta da Siri: contribuenti che dichiarano redditi superiori alle tasse che possono pagare. Perché mai lo faranno? Sotto estasi, droga, per auto supplizio, sotto inganno o ipnosi? Perché mai avranno dichiarato al fisco redditi e soldi che non avevano? Mille ipotesi, tranne una: che non abbiano pagato perché ci provavano, con successo, a non pagare. Domandano a Siri: e quelli che hanno pagato secondo redditi dichiarati? “Contribuenti che potevano pagare”. Insomma se non proprio fessi, fessacchiotti.

Infine i conti pubblici 2019 secondo Siri. Il sottosegretario al governo e mente leghista in economia ci sta a quantificare in circa 70 miliardi la spesa prossima futura e aggiuntiva per flat tax, quota 100 pensioni e reddito cittadinanza. Settanta miliardi che dice Siri si trovano 30 dalla “pace fiscale”, cioè dal condono fiscale e da imprecisati tagli agli sprechi. Domanda: quando anche fosse, flat tax, quota 100 pensioni e reddito di cittadinanza se si fanno restano ogni anno, quindi un condono fiscale ogni anno da 25 miliardi l’anno, altro che patrimoniale!!

E i restanti quaranta miliardi? Dice Siri che si fanno a deficit, e che saranno mai due punti e mezzi di maggior deficit sul Pil. Tanto poi con la flat tax diventiamo tutti più ricchi e quindi spendiamo, compriamo, assumiamo, produciamo e il deficit svanisce, come lo spread. Armando Siri, sotto segretario al governo, testa pensante della Lega.