Sorgenia, cda “approfondisce piano banche”. Decisione slitta

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Aprile 2014 - 06:26 OLTRE 6 MESI FA
Sorgenia, cda "approfondisce piano banche". Decisione slitta

Sorgenia, cda “approfondisce piano banche”. Decisione slitta

MILANO – Il cda di Sorgenia chiamato ad analizzare il piano di salvataggio messo a punto dalle banche creditrici ha deciso di sospendere i lavori e aggiornarsi alla mattinata di venerdì 11 aprile.

Il consiglio, scrive l’agenzia Ansa, sta approfondendo la proposta delle banche, contenuta in un documento complesso e articolato di 17 pagine.

Al momento non è stata presa alcuna decisione anche se una delibera è attesa per venerdì. Nessuna indiscrezione sulla posizione che verrà assunta dal gruppo energetico anche se è probabile che Sorgenia non chiuda la porta alle banche, avviando un confronto sulla loro proposta.

“Ci attendiamo nel breve termine una chiusura definitiva delle trattative” hanno scritto gli analisti di Intermonte. Fiducia emerge anche dal fronte dei creditori. E’ possibile che Sorgenia decida di avviare un confronto con le banche.

Il piano, infatti, oltre che articolato, si differenzia da quello inizialmente presentato da Sorgenia per l’ammontare dell’aumento di capitale, salito dai 190 milioni proposti dalla società ai 400 milioni suggeriti dalle banche. Se Cir volesse mantenere il controllo di Sorgenia e non vedere la sua partecipazione azzerata dovrebbe investire almeno 200 milioni (che salgono a 300 considerando l’effetto diluitivo del convertendo). Il doppio dei 100 milioni che fino ad ora la holding si è detta disponibile a versare.

Fuori dalla partita resta invece Verbund. Il socio austriaco “non investirà nella ristrutturazione di Sorgenia”, ha ribadito un portavoce senza dare ulteriori indicazioni sull’orientamento relativo al piano delle banche “in quanto Verbund ha una quota di minoranza e le trattative sono condotte da Cir”. In attesa di progressi sulla ristrutturazione del debito in grado di garantire la continuità aziendale della controllata, Cir e la controllante Cofide hanno rinviato l’approvazione del bilancio al 28 aprile.