Camusso (Cgil): "Tagli? Solo guai. Intervento pubblico per la ripresa"

Pubblicato il 1 Maggio 2012 - 08:17 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 1 MAG – Per la leader della Cgil Susanna Camusso ''la politica dei tagli del governo Monti ci portera' altri guai, l'idea che le riforme strutturali suscitino automaticamente il risanamento e lo sviluppo non sta in piedi''. Camusso chiede di ''aiutare il Paese, salvare il lavoro e le imprese, ridare dignita' all'intervento pubblico in economia''.

Intervistata dall'Unita', Camusso si dice ''preoccupata per la deriva sociale, per il rischio che la rassegnazione e la paura spingano molti alla disperazione''. Con Cisl e Uil, afferma, ''penso che dovremmo fare una una proposta unitaria sul fisco al governo, perche' non e' tollerabile che lavoratori e pensionati paghino il prezzo piu' alto''.

La Cgil, prosegue la leader sindacale, ''combatte una battaglia perche' sia chiaro che il modello economico adottato in Europa e che fa proseliti in Italia e' sbagliato e ha fallito. E' ora di riscoprire il valore della vecchia mediazione tra capitale e condizioni di vita delle persone che ha consentito all'Europa di crescere e di vivere in pace''.

Camusso interviene anche in tema di violenza sulle donne, che ''e' il risultato di un deterioramento profondo della nostra convivenza, delle relazioni tra uomini e donne, in cui la stagione del berlusconismo ha avuto un ruolo decisivo. Parallelamente a questi fenomeni drammatici – conclude – c'e' un'offensiva politica e sociale contro le donne, il diritto alla maternita' e al lavoro''.