Susegana, Electrolux minaccia: “Straordinari il sabato o ce ne andiamo”

di redazione Blitz
Pubblicato il 31 Agosto 2017 - 22:39 OLTRE 6 MESI FA
Susegana, Electrolux minaccia: "Straordinari il sabato o ce ne andiamo"

Susegana, Electrolux minaccia: “Straordinari il sabato o ce ne andiamo”

TREVISO – Straordinari il sabato o ce ne andiamo altrove. E’ la minaccia neanche troppo velata di Electrolux ai lavoratori dello stabilimento di Susegana (Treviso). “Niente minacce inconcludenti”, è la risposta di Giacomo Vendrame, segretario Cgil di Treviso che invita l’azienda alla responsabilità.

In una nota diffusa ieri da Electrolux Italia si parla di ritardi nella produzione dovuti al ripetersi di scioperi ed al rifiuto di accettare orari straordinari il sabato. Condizione che potrebbe indurre la società a ricorrere ad altre soluzioni, sottintendendo con questo l’affidamento di parte delle commesse a stabilimenti esteri.

“Siamo tutti consapevoli – ha detto Vendrame – che la discussione tra le parti va ben oltre e che il livello di produttività dello stabilimento è un elemento cruciale rispetto alla sostenibilità del sito di Susegana. Non è accettabile – ha però ammonito – che con un comunicato intimidatorio venga liquidata una situazione delicata dove i fronti aperti sono moltissimi”.

Per il sindacato l’azienda dovrebbe anche “tenere presente quanto sia difficile aver un buon dialogo se uno dei più recenti provvedimenti presi è stato licenziare una Rsu (Augustin Breda). Penso sia una premessa importante da fare, ricordando – conclude – che sono in campo da parte nostra tutte le iniziative possibili a tutela della rappresentanza sindacale e che, come è noto, la palla è passata ai legali”.

Senza straordinario l’azienda, oltre mille dipendenti nel trevigiano, si trova a dover far fronte ai mancati volumi accumulati negli ultimi mesi. Commesse perse per almeno 15mila pezzi. Di questo passo non verrà raggiunto l’obiettivo annuale di 820mila frigoriferi.

Secondo il quotidiano Il Gazzettino, le alternative potrebbero essere in Romania o Polonia, dove le fabbriche sono pure attrezzate per le produzioni di Susegana. Sarebbe un disastro per lo stabilimento trevigiano, già in regime di solidarietà sotto il profilo dell’occupazione…