Tav: accordo tra Italia e Francia per la Torino-Lione

Pubblicato il 11 Ottobre 2011 - 17:37 OLTRE 6 MESI FA

PARIGI, 11 OTT – La Conferenza intergovernativa (Cig) Italia-Francia ha siglato l’accordo raggiunto il 27 settembre dai ministri dei Trasporti, Altero Matteoli e Thierry Mariani,per ripartire i costi della tratta della nuova linea ferroviaria Torino-Lione: è quanto riferito all’ANSA da fonti del ministero dei Trasporti di Parigi.

Nel corso dell’incontro di fine settembre, Matteoli e Mariani erano giunti all’accordo per la ripartizione dei costi dell’opera (57,9% per l’Italia e 42,1% per la Francia), necessario per la revisione del trattato tra i due Paesi siglato nel gennaio 2001 a Torino. L’intesa franco-italiana sulla parte economica era una delle condizioni per siglare il nuovo trattato per la Torino-Lione e per ottenere il contributo dell’Unione europea.

Dopo la conferenza intergovernativa di oggi potrà dunque essere avviato l’iter per l’elaborazione del progetto definitivo. La nuova tratta transnazionale consentirà di raggiungere Parigi da Milano in 4 ore, contro le attuali 7 ore.  Il costo totale della linea è stimato intorno ai 15-20 miliardi di euro, di cui una parte finanziata dall’Ue.

Sempre da Parigi il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, ha detto: “Oggi abbiamo messo un altro tassello e possiamo dire ai contestatori che si mettano l’animo in pace, perché non si torna più indietro: la Tav si farà nei tempi stabiliti”.

“Si tratta adesso – aggiunge il governatore del Piemonte – di trovare per il territorio le giuste compensazioni. Ho un’idea che svilupperò nei prossimi giorni. Al tavolo di oggi ho chiesto alcune cose concrete. Innanzitutto la presenza della Regione Piemonte nel Consiglio del nuovo soggetto promotore, che nascerà per la realizzazione della tratta internazionale. Poi ho chiesto che negli accordi internazionali vengano recepite le norme della nostra legge regionale sulle grandi opere. Su questi due punti ho già ottenuto una risposta positiva ed è molto importante. Infine ho proposto anche la candidatura di Torino quale sede del nuovo soggetto promotore e su questo punto la discussione è aperta, ma sono fiducioso”.