Treni, scintille tra Castelli e Ntv. Il ministro: “Vi ha aiutato Prodi”

Pubblicato il 3 Marzo 2011 - 19:47 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Nuove schermaglie sui binari dell’alta velocità. Con bersaglio Ntv, l’operatore privato che entro fine anno farà concorrenza a Trenitalia. Ad attaccare, questa volta, è il vice ministro dei trasporti Roberto Castelli, denunciando che il processo di nascita dell’azienda è stato poco trasparente e la responsabilità è del governo Prodi.

Ma una frecciatina arriva anche dall’ad di Fs Mauro Moretti che torna ad accusare la società di aver scelto solo i servizi più remunerativi. L’occasione è il primo incontro pubblico che vede confrontarsi insieme l’amministratore delegato di Fs e quello di Ntv, Giuseppe Sciarrone. Ma i due si sono limitati ad un botta e risposta su temi già battuti. ”La nostra azienda è accusata di aver puntato solo alla crema e di aver scartato tutto ciò che non è dolce. Va apprezzato il coraggio di questa iniziativa, non ci siamo approfittati di un mercato facile. Non c’è niente di più falso di una raffigurazione simile”, ha sottolineato Sciarrone.

”Uno va sulla Roma-Milano e poi dice che ha coraggio. Ci vuol coraggio a dirlo”, ha replicato Moretti, ricordando che Ntv ha abbandonato la Roma-Bari perché non sufficientemente remunerativa: ”Altro che crema. Stanno scegliendo le ciliegie migliori”. Le vere scintille sono scattate però sulle parole del vice ministro Castelli: ”E’ del tutto evidente che il processo di nascita di Ntv non è stato cosi’ trasparente” e la responsabilità, per l’esponente leghista, non è dell’azienda, ma del Governo Prodi che c’era allora e che ”ha permesso questa nascita”.

Parole ”pesanti”, lo ha interrotto Sciarrone, che ha poi puntualizzato: ”Noi abbiamo fatto tutto in perfetta regola. Non abbiamo avuto nessun vantaggio dal Governo Prodi”. Inoltre quando cadde Prodi l’avventura di Ntv era appena partita e ”sospendemmo le nostre attività per quattro mesi”, ha detto Sciarrone, ricordando di aver ottenuto poi l’ok al loro progetto dal nuovo Governo ”con ampio supporto delle dichiarazioni di Berlusconi”.

In attesa che si concretizzi la sfida tra Fs e Ntv, il gruppo privato torna a sottolineare la necessità di un regolatore indipendente e che si porti avanti il tavolo sul Prospetto informativo di rete (Pir), mentre Fs è alle prese con gli ostacoli che incontra sui mercati esteri. ”E’ un anno e mezzo che non riesco ad entrare in Francia”, si è lamentato Moretti annunciando di aver inviato in questi giorni un reclamo ai regolatori italiano ed europeo e all’Ue sulle difficoltà di accesso al mercato francese. Un altro ”grande problema”, per Moretti, è la ”disparita”’ con cui viene trattata in Francia, Germania e Italia il corrispettivo pubblico per i servizi.