Ue: Cipro potrebbe chiedere l’aiuto del Fondo salva-Stati

Pubblicato il 6 Giugno 2012 - 11:42 OLTRE 6 MESI FA

NICOSIA – Esiste la seria possibilità che Cipro ricorra al fondo salva Stati europeo (Esfs) per reperire 1,8 miliardi di euro per ricapitalizzare la Cyprus Popolar Bank a causa della forte esposizione della banca nei confronti dei titoli di Stato greci. Lo ha detto- riferisce la stampa-il vice portavoce del governo di Nicosia, Christos Christofides.

Vengono così confermati i timori espressi appena un paio di giorni fa da Panicos Demetriades, il presidente della Banca Centrale di Cipro, secondo istituto di credito del Paese.

Christofides in un'intervista al Financial Times, sostiene che Cipro potrebbe chiedere accesso a un piano di aiuti internazionali per alleviare l'impatto della crisi del sistema bancario greco su un'economia entrata in recessione da oltre un anno.

Pochi giorni fa, anche il presidente della Repubblica, Dimitris Christofias, aveva annunciato di aver dato istruzioni per redigere piani per valutare come il Paese potrebbe gestire un'eventuale uscita della Grecia dall'euro.

Il capo dello Stato aveva detto che quella eventualità sarebbe "caotica" e che l'impatto dell'uscita di Atene dall'eurozona avrebbe ripercussioni non solo nei Paesi che usano la valuta unica ma un tutta Europa.

Cipro è particolarmente vulnerabile da questo punto di vista a causa dell'alta esposizione del suo sistema bancario al debito greco.