Energia elettrica: cosa è l’offerta bioraria e perché sceglierla

Energia elettrica: cosa è l’offerta bioraria e perché sceglierla (foto Ansa)

ROMA – Cosa controllare sulla propria bolletta dell’elettricità? Un’informazione utile che si può ricavare dalla bolletta riguarda la distribuzione dei consumi durante le diverse fasce orarie della giornata e giorni della settimana.

In bolletta viene infatti riportato, in prima pagina, “Il consumo medio annuo” con il dettaglio di come siano ripartiti i consumi in F1, F2, F3. Verificando se i consumi siano concentrati per almeno i 2/3 del totale nelle ore serali, nei fine settimana o nei giorni festivi (fasce F2 e F3) si puo’ capire se convenga o meno un’offerta Bioraria.

Se risulta che il 67% dei consumi di energia avviene in queste fasce orarie consigliamo di scegliere una delle offerte Biorarie presenti sul mercato che permettono opportunità di risparmio ai clienti con questo profilo di consumo.

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Le offerte biorarie sono strutturate in due fasce orarie: l’energia elettrica utilizzata dalle 8 alle 19 dal lunedì al venerdì costa di più (fascia cosiddetta F1) rispetto a quella utilizzata durante la notte dalle 19 alle 8, durante il fine settimana e i giorni festivi (fascia F23).

Per ottenere un effettivo risparmio rispetto alla tariffa normale (cioè monoraria) il cliente deve concentrare i consumi annui totali per il 67% durante la notte e il fine settimana (fascia 23). Altrimenti corre il rischio di pagare una bolletta più salata.

L’Autorità ha infatti stabilito che la percentuale dei consumi per fascia oraria che garantisce l’indifferenza della spesa rispetto alla corrispondente offerta monoraria è la seguente: 33,6% nella fascia giornaliera (fascia F1) e 66,4% nella fascia notturna (fascia F23).