Beppe Grillo sul blog: “Cicchitto al Copasir, Gelli presidente: P2 al governo”

Pubblicato il 15 Marzo 2013 - 15:30| Aggiornato il 6 Ottobre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ‘‘Licio Gelli presidente della Repubblica, Silvio Berlusconi tessera numero 1816 Ministro della Giustizia, Fabrizio Cicchitto tessera numero 2232 presidente Copasir!”. E’ la provocazione che Beppe Grillo riporta sul suo sito con un articolo a firma di Nicola Biondo dal titolo ”P2 al governo: come sempre”.In particolare, sotto accusa finisce Fabrizio Cicchitto, ”un ex-iscritto alla P2, già capogruppo Pdl alla Camera” che potrebbe finire alla guida della ”commissione parlamentare di controllo dei servizi segreti”. ”E perché no? – scrive Biondo – Secondo un lancio di agenzia ‘la sua nomina oltre a placare le ambizioni interne al Pdl, leverebbe la presidenza del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica ai grillini che l’hanno richiesta…’. Ecco la geniale idea dopo che ieri due ‘vacche sacre’ come Dini e Pisanu hanno espresso i loro timori che al M5S potessero andare le presidenze di importanti commissioni”.

”Il primo dice al secondo: ‘Se i grillini arrivano in commissioni delicate come l’Antimafia o il Copasir è un problema. E tu lo sai’. E Pisanu avrebbe risposto: ‘Eccome, se avranno un questore renderanno pubblici i costi di qualsiasi cosa qui dentro. Caramelle comprese’. Cosa c’è dietro il Copasir che i parlamentari non devono sapere?”, si domanda Biondo.

”Ed ecco pronta l’idea Cicchitto al Copasir: membro del ‘cerchio magico’ berlusconiano, per restare all’attualità, è uno degli organizzatori del presidio democratico di fronte al Tribunale di Milano in difesa dell’imputato di Arcore”. Poi un attacco a Berlusconi che ”le istituzioni ha provato direttamente a comprarle, come nel caso del senatore De Gregorio”. ”Il Copasir non ha dato buona prova di sé negli ultimi anni”, prosegue citando i casi Farina e Sasinini, il rapimento di Abu Omar.

Poi critica la legge di regolamentazione dei servizi, ”targata Pd-Pdl”. ”La nuova legge non spiega cosa può essere oggetto di tutela e cosa no. E’ segreto quello che decidono i servizi e se c’è la conferma del Premier o di un suo delegato. I criteri non sono conosciuti. Secondo: la nuova legge vieta ai magistrati che vogliano compulsare gli archivi per un’inchiesta in corso di utilizzare propri consulenti che non siano ufficiali di polizia giudiziaria. Se questa disposizione fosse stata applicata in passato, molte delle inchieste, tra le quali quelle sulle stragi di Piazza Fontana, di Brescia, sui delitti Mattei e De Mauro, e anche quelle compiute dalle commissioni parlamentari d’inchiesta. Terzo punto: se un magistrato, o un ufficiale di Pg, chiede di visionare un atto proveniente da un servizio estero i nostri apparati dovrebbero chiedere al collegato estero il permesso di rendere visibile al magistrato il documento richiesto”.

”Che la tutela del segreto sia importante non c’è alcun dubbio. Che i servizi segreti debbano poter operare, pure. Ma immaginare che a capo del Copasir finisca un ex-piduista è davvero troppo. Dopo Cicchitto Presidente della Commissione, avremo Licio Gelli come consulente?”, conclude Biondo.