Maimouna Coulibaly VIDEO YouTube e FOTO Booty Therapy. Sorella sexy di Amedy

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Gennaio 2015 - 08:45 OLTRE 6 MESI FA

PARIGI – Maimouna Coulibaly è una danzatrice di twerking, il sexy ballo esportato in tutto il mondo da Miley Cyrus e Nicki Minaj. Solo che lei, Maimouna, è sorella di Amedy, il terrorista che ha seminato terrore in Francia nei giorni scorsi (prima ha ammazzato una poliziotta, poi ha tenuto in ostaggio e ucciso alcune persone in un negozio kosher, dove è stato ucciso). Maimouna Coulibaly, 39 anni, è un’assidua frequentatrice delle trasmissioni televisive, geniale promotrice della Booty Therapy, un successo dai due lati dell’Atlantico: si tratta di lezioni per usare il lato B in modo da esaltare la propria femminilità. Una sorta di corsi di autostima.

Dai video su Youtube fino ai talk show tv, la disciplina rivisitata da Maimouna, ex-animatrice della rete Trace, trae origine dal mapouka, danza tradizionale della Costa d’Avorio, a cui si ispira il twerk, spesso associato ai balli sexy di Miley Cyrus o Nicki Minaj: nulla di più distante dai precetti fondamentalisti del fratello Amedy Coulibaly.

Mercoledì 7 gennaio, poco dopo il massacro a Charlie Hebdo da parte dei fratelli Kouachi, Maimouna – che organizza un ciclo corsi di Booty Therapy a Parigi – modifica il suo profilo sui social network, sostituendolo con la foto di una Marianna ‘black’ repubblicana, “in segno di solidarietà” con le vittime. Poi il post: “Mi rifiuto di smettere di vivere dopo questo massacro immondo”. Invito tutte le persone che vogliono sfogarsi, liberarsi dalle tensioni, esprimere tristezza o rabbia nascente, a venire con noi! A trasformare tutta questa tristezza, collera, in forza per non affondare”. Poi, il giorno dopo un altro drammatico tweet: “E ora una sparatoria in fondo alla mia strada…”. E ancora: “Sirene dappertutto, strade chiuse. E’ successo rue Pierre Brossolette, al confine tra Malakoff e Montrouge, a 400 metri dalla Porte de Chatillon“.

In quel momento, la ballerina ancora non sa che lo sparatore di Montrouge, l’auto-proclamato soldato del califfato, quello che ha appena seminato panico sotto casa sua uccidendo un’agente della polizia municipale e che il giorno successivo ammazzerà quattro ebrei nel supermercato kosher di Vincennes, è proprio suo fratello: Amedy Koulibaly.

FOTO ANSA