Milano, studentesse in corteo: Salvini pubblica FOTO minorenni, le chiama “poverine” e le espone agli insulti

di redazione Blitz
Pubblicato il 21 Novembre 2018 - 13:38| Aggiornato il 22 Novembre 2018 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Matteo Salvini pubblica sui suoi profili ufficiali la foto di alcune ragazze che sfilano durante il “No Salvini day” organizzato a Milano e in altre città italiane nei giorni scorsi. Il ministro dell’Interno commenta così la foto in cuio si vedono delle ragazze che sfilano in corteo: “Poverette, e ridono pure…”. Il post è stato pubblicato dal ministro dell’Interno senza oscurare i volti delle minorenni, consegnandole così alla cosiddetta gogna mediatica. Subito dopo il post, infatti, le tre studentesse si sono ritrovate sommerse dagli insulti dei supporter del leader della Lega.

Un mare di commenti che Salvini non ha cancellato, nonostante l’aggressività e la volgarità di quelle parole. Una conseguenza che forse il vicepresidente del Consiglio Salvini avrebbe potuto prevedere: i volti delle ragazze del collettivo dell’Erasmo di Sesto San Giovanni sono in primo piano nella foto scelta per criticare quei  “nazisti rossi”, come li chiama Salvini.

Gli studenti milanesi, dopo aver compreso che il post non sarebbe stato cancellato, hanno risposto con un lungo post: “Nelle piazze di tutta Italia per il No Salvini Day. Non ci siamo contati uno per uno ma sì, eravamo tantissimi. Già dalla mattina Salvini, incapace di rispondere a una generazione giovane, futuro del nostro Paese, che contestava le sue politiche fatte di odio, intolleranza e ignoranza, ha deciso di rispondere facendo sue queste accuse, riducendo la presa di parola di moltissimi giovani a una bandiera bruciata e un manichino appeso (che poi cosa sono di fronte alla violenza di lasciar morire migliaia di persone nel Mediterraneo?)”.

Il post è stato pubblicato sulla pagina Facebook del Coordinamento dei collettivi studenteschi, con tanto di commenti al post di Salvini evidenziati in giallo: “Paladino della battaglia contro odio e ignoranza, il “Capitano” (come si fa chiamare dai suoi followers), è andato oltre: ha preso di mira una ragazza minorenne ritratta in una foto con un cartello che citava una canzone, e l’ha pubblicata su Facebook invitando i suoi seguaci a procedere con la gogna mediatica. Un’eccezione? No la regola! Di episodi del genere infatti Salvini è professionista, e non è un caso che tali meccanismi di utilizzo dei social per spargere fake news e incitare alla violenza siano stati la benzina con cui anche Trump e Bolsonaro hanno messo in piedi la loro propaganda. Risutato? Più di 9000 commenti che augurano alla ragazza di “fare la fine di Desirèe”, di “andare a prostituirsi”, di “essere stuprata””. 

Prosegue il post: “Grazie a questa propaganda, Salvini è responsabile di essere il mandante di una violenza che non si ferma a quella verbale, ma da mesi si esprime in aggressioni vere e proprie”.

Le ragazzine in foto sono iscritte al primo anno del liceo classico Manzoni e quindi sono minorenni. Anche per questo motivo, la parlamentare del Partito Democratico Giuditta Pini ha presentato un’interrogazione alla Camera, per sottolineare la gravità di un fatto che, secondo Pini, non può passare inosservato. La Pini, sul suo profilo Faceboook ha scritto: “Salvini è un uomo di 45 anni che usa i social per fare politica. Adesso ha anche l’onore oltre che l’onere di fare momentaneamente il Ministro dell’Interno e quindi di tutelare la sicurezza di tutti i cittadini, specie se minori, specie se donne. E invece pubblica la foto di tre studentesse minorenni, ree di avere esposto un cartello contro di lui durante una manifestazione, non ne oscura nemmeno il volto e le lancia in pasto alla rabbia dei suoi sostenitori scatenando 12mila commenti, di insulti e minacce, quasi tutte sessiste. 12mila commenti di insulti e minacce a tre studentesse minorenni sulla pagina del Ministro dell’Interno. Non ne ha cancellato nemmeno uno. Salvini ha dato consapevolmente in pasto ai lupi la stessa incolumità di tre studentesse minorenni, che il suo ruolo dovrebbe tutelare”. 

“Già mi immagino il post di Salvini il 25 novembre, per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, mentre recita la parte del virile poliziotto che tutela le donne. A questo giro no. Visto che il ministro si vanta di gestire da solo i suoi profili social adesso ne dovrà rispondere personalmente. Sto depositando un’interrogazione in cui gli chiedo conto di tutto questo, perchè un Ministro dell’Interno che lascia alla pubblica gogna delle ragazze non è degno nemmeno di essere chiamato Ministro. Insulta tutte noi, e insulta anche le istituzioni. Vediamo se per una volta avrà il coraggio di rispondere in aula o se, come al solito, scapperà”. 

Milano, minorenni corteo

Milano, studentesse minorenni in corteo: Salvini pubblica FOTO e commenta “poverine”