New York. Wilson Reyes, manette a 7 anni per presunto furto da 5 dollari (foto)

Pubblicato il 31 Gennaio 2013 - 09:31| Aggiornato il 16 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

NEW YORK – Wilson Reyes, 7 anni, è stato ammanettato ed arrestato fuori dalla sua scuola dalla polizia di New York. Trattato come un criminale per un presunto furto di 5 dollari. Per questo la madre, Frances Mendez, ha chiesto un risarcimento da 250 milioni di dollari dopo aver visto il figlio ammanettato al muro. La prova in una foto, dove si vede il piccolo con le manette al polso sinistro dietro le sbarre.

Tutto inizia la mattina del 4 dicembre scorso in una scuola del Bronx, a New York. Il bimbo viene accusato dai compagni di scuola di aver rubato 5 dollari ad uno dei bambini. Dopo le accuse i bambini sono passati agli insulti e ne è nata una rissa fuori dai cancelli della scuola. Al suo arrivo la polizia ha arrestato il piccolo, mettendogli le manette, e l’ha portato in commissariato e l’ha interrogato per 4 ore, senza che la madre Frances Mendez potesse vederlo o parlargli.

La polizia si è difesa sostenendo di aver seguito il protocollo standard per l’arresto di un minore. Inoltre alcuni bambini, riporta l’Huffington Post, avrebbero definito Reyes un vero e proprio bullo  e un violento.

La fonte ha dichiarato: “Questo bambino non è un’angelo, anche se potrebbe sembrarlo. Abbiamo eseguito l’arresto sulla base del comportamento aggressivo denunciato dai presenti. Non si trattava di una zuffa tra bambini al campo di basket. Questo bambino di 7 anni ha attaccato e derubato un altro bambino. La vicenda è molto più complessa di quanto potrebbe apparire”.

La madre del bambino però contesta il trattamento da “criminale incallito” riservato al figlio. Secondo le accuse della donna la polizia avrebbe usato metodi troppo duri perché il bimbo proveniva dal Bronx. Se fosse stato l’alunno di una scuola privata e costosa di New York, sostiene la donna, il trattamento sarebbe stato differente.