Sandy, esplode centrale elettrica a New York: senza luce 350mila persone

Pubblicato il 30 Ottobre 2012 - 10:42 OLTRE 6 MESI FA

L’esplosione della centrale di East Manhattan:

NEW YORK – Sandy lascia sul suo cammino almeno 16 vittime, di cui tre bambini, e spegne parte di New York che, anche a causa di un’esplosione in un trasformatore, resta al buio dalla 39ma strada a Lower Manhattan, lasciando senza luce oltre 350mila persone secondo le prime stime, in quello che è il peggior black out per la città dal 2003, da quando si spense completamente.

S’era persino sparsa la voce che diciannove operai della Con Edison, la società che gestisce i servizi elettrici della città, erano rimasti imprigionati in una stazione elettrica nell’est della Grande Mela. Ma più tardi la stessa azienda chiarisce che la notizia non era vera. Salta anche un generatore al New York Hospital che viene evacuato, seguendo i piani di emergenza messi a punto. La metropolitana così come parte dei tunnel sono allagati. Le autorità non si sbilanciano e affermano che, grazie anche alle pompe già in funzione, il servizio potrebbe ripartire presto anche se limitato per alcuni giorni.

Nella mattinata del 30 ottobre intanto, fortunatamente l’acqua sta scendendo a Lower Manhattan. Questa parte della città, ieri era stata  sommersa da una marea di oltre 4 metri. Le notizie cattive sono tutte le altre: Sandy, anche se degradato a tempesta post-tropicale, rimane pericoloso per i 60 milioni di abitanti della costa est. I morti sono 16 negli Usa, oltre 6 milioni di persone sono senza corrente, la metro di New York è allagata, i treni e gli aerei fermi. E si prevede almeno una settimana per tornare alla normalità.

 

Le foto che seguono, mostrano New York allagata dopo il passaggio di Sandy (Ansa)