Apple, nuovo campus avveniristico da 5 mld $: più caro del World Trade Center

Pubblicato il 6 Aprile 2013 - 06:30| Aggiornato il 16 Dicembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

CUPERTINO – Un’astronave da 2,6 milioni di metri quadrati, in grado di ospitare 3.000 persone all’ora di pranzo, con una dimensione pari a due terzi di quella del Pentagono. Il nuovo campus avveniristico di Apple a Cupertino costerà – secondo indiscrezioni riportate dall’agenzia Bloomberg – cinque miliardi di dollari, una cifra che supera di gran lunga i 3,9 miliardi di dollari spesi per il nuovo complesso del World Trade Center a Manhattan.

Un maxi progetto affidato allo studio di architettura britannico Foster&Partners, uno dei più prestigiosi al mondo, che ha curato il Reichstag a Berlino e la Hearst Tower a New York. Trai maggiori sostenitori del nuovo campus lo stesso Steve Jobs, che lo aveva presentato al consiglio comunale di Cupertino nel giugno 2011: un complesso circolare per ospitare 12.000 dipendenti.

”Abbiamo la possibilità di realizzare il miglior spazio per uffici al mondo, gli studenti di architettura verranno a vederlo” aveva detto Jobs al consiglio comunale, in quella che è poi diventata la sua ultima apparizione pubblica.

Jobs è morto prima della presentazione del progetto definitivo per quella che è definita come la Shangri-La degli uffici, con oltre 6.000 alberi in grado di nascondere parcheggi e strade. Un edificio esclusivo, un po’ come i negozi Apple, con pannelli di vetro concavo prodotti in Germania e legno pregiato. ‘‘Non c’è un solo componente di vetro dritto in tutto l’edificio e questo non è un modo economico di costruire un palazzo” aveva scherzato Jobs con il consiglio comunale. E aveva ragione: dal 2011 il budget per il nuovo campus è lievitato alla cifra astronomica di 5 miliardi di dollari dai meno di tre miliardi inizialmente previsti.

Apple – secondo quanto dichiarato dall’amministratore delegato Tim Cook nell’ultima assemblea con gli azionisti – ha posticipato al 2016 il trasloco nella nuova sede. Il caro-campus suscita scetticismo fra tutti coloro che criticano la gestione della liquidità a disposizione di Apple, pari a 130 miliardi di dollari.