Il Fatto attacca Napolitano: “Il disastro. La parata”. Polemiche post terremoto

Pubblicato il 31 Maggio 2012 - 00:06 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il Fatto Quotidiano anche il 31 maggio apre col terremoto che ha devastato l’Emilia. Il giornale diretto da Antonio Padellaro polemizza col presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha deciso comunque di festeggiare il 2 giugno, festa della Repubblica Italiana. Titolo d’apertura: “Il disastro. La parata”. Contrapposte una foto delle macerie con una di un carrarmato sotto l’Altare della Patria.

Segue editoriale di Furio Colombo, dal titolo: “Le sfilate no”. A centro pagina si ricorda l’ingegner Gianni Bignardi, morto dopo la scossa del 29 maggio. Prima di morire, Bignardi avrebbe detto: “Altra scossa e crolla tutto”.

Di spalla l’articolo quotidiano di Marco Travaglio. Titolo: “Un paese a sua insaputa”. Travaglio prende spunto dalle parole del presidente ella Confindustria, Giorgio Squinzi, successive al crollo: “Eppure tutti gli edifici erano costruiti a regola d’arte”. Secondo Travaglio tutti i problemi dell’Italia derivano dalla concezione che gli italiani hanno del concetto di “regola d’arte”.

In taglio basso il blocco sul calcio scommesse: “Buffon insulta i magistrati. Si indaga su Napoli-Samp”. Infine un pezzo sul caso Unipol-Bnl: “Consorte condannato per 2 reati ma esulta: ‘Caduto il teorema’”.

La prima pagina del Fatto Quotidiano del 31 maggio