Giornalisti, la Commissione Contratto approva l’accordo per il rinnovo 2014-16

di redazione Blitz
Pubblicato il 9 Luglio 2014 - 22:25| Aggiornato il 10 Luglio 2014 OLTRE 6 MESI FA
Giornalisti, la Commissione Contratto approva l'accordo per il rinnovo 2014-16

Il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi

ROMA – La Commissione Contratto Fnsi-Fieg ha approvato la relazione del segretario generale, Franco Siddi, sull’accordo per il rinnovo del contratto di lavoro giornalistico per il triennio 2014-2016. Il documento ha ottenuto29 voti a favore, 12 contrari e 3 astenuti.

La Commissione ha quindi invitato la Giunta esecutiva e il segretario

“a dare seguito alla fase attuativa, dopo il passaggio in Consiglio nazionale, illustrandolo nei dettagli ai Cdr fornendo loro tutta l’assistenza sindacale per una efficace applicazione dell’intesa contrattuale”.

La Commissione ha quindi demandato

“al Consiglio Nazionale, per competenza, la valutazione sull’ipotesi di referendum, nel rigoroso rispetto delle imminenti scadenze istituzionali della Fnsi”.

E’ stata presentata anche una mozione “per chiedere che si tenesse un referendum vincolante che è stata respinta” con 21 no, 12 sì e 6 astensioni.

Nel documento bocciato, presentato dai componenti Alessandro Mantovani, Paolo Barbieri, Antonietta Avolio, Maurizio Bekar, Paolo Butturini e Maria Giovanna Faiella, si leggeva:

“la Commissione contratto nazionale informata degli accordi sindacali firmati a maggioranza dalla Giunta della Fnsi sottolinea con rammarico che, in violazione dello statuto federale, il percorso della novazione contrattuale è avvenuto senza un confronto e una verifica preventiva, come espressamente previsto dalle norme statutarie. A fronte di questo la Commissione chiede che sia tenuto un referendum vincolante vero, con regole trasparenti e aperto a tutti coloro a cui si applicherà l’accordo Fnsi-Fieg da tenersi entro la fine di luglio del 2014”.

Va comunque ricordato che l’istituto del referendum non esiste neppure nello Statuto della Fnsi, essendo stata bocciata la proposta di introduzione dello stesso in occasione del Congresso di Bergamo. La maggioranza della Fnsi ha comunque demandato la decisione di merito al Consiglio Nazionale.