“Password di Stato per i siti o fare acquisti online”: polemiche sul ministro Pisano

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Gennaio 2020 - 16:16| Aggiornato il 5 Gennaio 2020 OLTRE 6 MESI FA
"Password di Stato per i siti o fare acquisti online": polemiche sul ministro Pisano

“Password di Stato per i siti o fare acquisti online”: polemiche sul ministro Pisano (Foto Ansa)

ROMA – “Password di Stato per accedere ai siti o fare acquisti online”: è polemica sull’idea del ministro per l’Innovazione Paola Pisano. Ma cosa vuol dire “password di Stato”? “Con l’identità digitale noi avremo un’unica e sola user e password per accedere a tutti i servizi digitali della Pubblica Amministrazione”, dice il ministro. L’idea di una password di Stato preoccupa molti utenti che su Twitter hanno espresso le proprie perplessità sui rischi di un Grande Fratello che possa spiare il cittadino nelle sue attività private.

“Queste credenziali potrebbero essere utilizzate per accedere anche ai servizi del privato – ha proseguito Pisano per chiarire meglio – Per esempio, il nostro conto in banca (…) o per comprare su Amazon. Ogni volta che noi abbiamo una user e una password, questa user e password dovrebbe essere data dallo Stato, perché è lo Stato l’unico soggetto che ha davvero certezza che quello è quel cittadino. E lei lo sa quante truffe ci sono sull’identità su Internet”.

Chiaramente le polemiche sono nate dal fatto che questa operazione significherebbe in un certo modo collegare le attività private quelle che riguardano lo Stato (tasse, certificati, atti pubblici). Successivamente il ministro è intervenuto con un tweet per chiarire la faccenda: “Vediamo di sgombrare il campo da ogni equivoco: l’identità digitale sarà rilasciata dallo Stato e servirà a identificare il cittadino in modo univoco verso lo Stato stesso. In futuro, per aziende e cittadini che lo vorranno, POTREBBE essere ulteriore sistema di autenticazione”. (Fonte Ansa).