Sms troppo cari? AgCom: “Falso, e il prezzo lo decide il mercato”

Pubblicato il 12 Aprile 2013 - 15:51| Aggiornato il 10 Gennaio 2023 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Gli italiani pagano gli sms tra i più cari d’Europa? Non è vero. Almeno non del tutto. La precisazione arriva dall’Agcom secondo cui i dati pubblicati nei giorni scorsi, quelli che parlavano di un prezzo medio di 4,57 cents contro i 3.15 della Ue, non riguardano gli utenti.

Si tratta, scrive infatti il Corriere della Sera, di tariffe all’ingrosso. Ovvero di tariffe che riguardano “la cifra pagata dagli operatori di telecomunicazione quando un utente manda sms da un operatore all’altro” e che non sono necessariamente legate a quando spende alla fine un utente. Inoltre, precisa sempre AgCom al Corriere della Sera,

“sono statici e si riferiscono al 2011. Secondo noi andrebbe guardato il dato dinamico, dell’evoluzione del prezzo nel tempo, che rivela un trend decrescente. Il prezzo dei messaggi infatti si sta riducendo sempre più”.

Infine AgCom si chiama fuori da qualsiasi intervento sulle tariffe. Non è compito nostro, la loro spiegazione, perché il prezzo lo fa il mercato:

Prima di tutto perché «le condizioni economiche relative alla terminazione sms non sono regolate da parte dell’autorità ma dalle compagnie che decidono i prezzi in base a dinamiche commerciali» e poi «il mercato al dettaglio è già di per sé competitivo. C’è libertà di scelta e i prezzi sono bassi». Non si vede infatti come un eventuale intervento potrebbe portare a un ulteriore riduzione visto che il prezzo medio è già di 2 centesimi.