Auto: con l’età media sempre più elevata, per l’Italia la conoscenza assicurativa si fa fondamentale

Un’età media così elevata dei veicoli circolanti rappresenta un problema concreto per la sicurezza, in quanto mezzi senza tecnologie ADAS avanzate e con una meccanica meno efficiente aumentano sensibilmente il rischio di incidenti stradali e altri guasti.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Settembre 2023 - 15:00 OLTRE 6 MESI FA
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foto Blitz quotidiano

In Italia l’età media dei veicoli è una delle più alte d’Europa: secondo un rapporto dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), il parco auto circolante in Italia ha un’età media di 12 anni e 2 mesi, con un’anzianità media dei veicoli rottamati di 17 anni e 5 mesi.

In particolare, su oltre 40 milioni di veicoli circolanti nel nostro Paese ci sono 21 milioni di mezzi con oltre 14 anni d’età.

Inoltre, secondo i dati UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), nel 2022 sono aumentati i passaggi di proprietà di veicoli con oltre 10 anni di età, arrivati a una quota del 51,4% del totale dei trasferimenti di proprietà, mentre l’acquisto di veicoli usati più recenti con al massimo due anni di età ha interessato appena il 3,7% dei cambi di proprietà.

Si tratta di veicoli che non possono garantire gli stessi livelli di sicurezza delle auto più recenti, inoltre sono anche tecnologicamente obsoleti e privi dei moderni sistemi ADAS, ossia i dispositivi di nuova generazione che prevengono gli incidenti e sono indispensabili per la sicurezza stradale.

Un’età media così elevata dei veicoli circolanti rappresenta un problema concreto per la sicurezza, in quanto mezzi senza tecnologie ADAS avanzate e con una meccanica meno efficiente aumentano sensibilmente il rischio di incidenti stradali e altri guasti.

Tutto ciò si traduce anche in un costo sociale legato agli incidenti stradali molto elevato, passato da 16,4 miliardi di euro nel 2021 a 18 miliardi di euro nel 2022, con aumento su base annua del 9,8% e un valore pari allo 0,9% del PIL.

Per tutelarsi al meglio contro i possibili danni, in queste circostanze a giocare un ruolo fondamentale, oltre all’rca auto, sono anche e soprattutto le garanzie accessorie.

Accrescere il livello di tutela al volante con le garanzie accessorie

Secondo l’indagine “Conoscenze e comportamenti assicurativi degli italiani” curata dall’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni), in Italia ancora si rileva una scarsa conoscenza assicurativa.

Se a questo aspetto si aggiunge l’età media elevata del parco circolante di veicoli italiano diventa evidente come il rischio di non risultare adeguatamente tutelati quando si è al volante sia attualmente piuttosto concreto.

Per evitare simili evenienze è fondamentale accrescere il proprio livello di preparazione in materia assicurativa, approfondendo innanzitutto le caratteristiche delle garanzie accessorie che possono essere inserite nel contratto per personalizzare la copertura.

Una piena consapevolezza permette di ottimizzare i tempi legati alla scelta e alla stipula, soprattutto grazie alle risorse messe a disposizione dal web. Al giorno d’oggi, infatti, un’assicurazione auto può essere personalizzata in modo semplice e veloce direttamente online, affidandosi a realtà insurtech di riferimento del settore come Verti, che permette di calcolare un preventivo su misura dal proprio portale in soli 15 secondi.

Garanzie accessorie: dalla tutela del veicolo a quella di conducente e passeggeri

Innanzitutto, nel momento in cui si sceglie di personalizzare un’assicurazione auto con delle garanzie accessorie è bene tenere a mente che è possibile scegliere tra prodotti in grado di accrescere il livello di tutela del veicolo e quelli con cui salvaguardare le persone, vale a dire conducente e passeggeri.

Nella prima categoria è possibile annoverare garanzie come la Atti vandalici, che copre i danni provocati da una serie di eventi come manifestazioni, scioperi e attentati terroristici, e la Cristalli, grazie alla quale le riparazioni dei vetri del veicolo rotti accidentalmente sono a carico della compagnia assicurativa.

Altre garanzie accessorie a tutela del veicolo sono la Furto e incendio, che solleva il guidatore dal pagamento delle spese legate ai danni riportati in occasione di queste due specifiche evenienze, e la Kasko, grazie alla quale si è assicurati anche nel caso in cui l’auto risulti danneggiata in seguito a circostanze come ribaltamenti, urti oppure uscite di strada.

Infine, è possibile personalizzare l’rc auto aggiungendo anche la garanzia accessoria Eventi naturali, che copre i danni provocati da fenomeni atmosferici violenti al veicolo così come agli optional di serie, e la Collisione, che assicura il mezzo in caso di urti avvenuti, durante la circolazione, con qualsiasi altro tipologia di veicolo (rimorchi compresi), anche se in sosta.

Per quanto riguarda le garanzie accessorie a tutela di conducente e passeggeri, invece, è possibile annoverare la Tutela giudiziaria, la Infortuni del conducente e l’Assistenza stradale. La prima si attiva in tutti quei casi in cui si verifichino controversie giudiziali o stragiudiziali, mentre la seconda assicura il conducente qualora si trovasse coinvolto in un sinistro con colpa. L’Assistenza stradale, infine, permette di ricevere assistenza pagata in caso di guasti o incidenti, h24 e 7 giorni su 7.

Attualmente, proprio le garanzie a tutela di conducente e passeggeri risultano essere le più richieste dai sottoscrittori: secondo l’Osservatorio Verti, infatti, l’assistenza stradale viene aggiunta alla RCA auto dal 53,3% degli uomini e dal 55,1% delle donne, seguita dalla garanzia infortuni scelta dal 40% degli assicurati. Il 31% degli automobilisti e il 32% delle automobiliste, infine, acquista oltre al contratto RCA anche la garanzia accessoria tutela giudiziaria.

Per accrescere il livello di tutela quando si è al volante, è quindi fondamentale che queste percentuali crescano, soprattutto per quello che riguarda le garanzie accessorie a tutela del veicolo.