Petruzzelli, tra polemiche e tagli in scena il ‘Barbiere di Siviglia’ secondo Mirabella

Pubblicato il 22 Settembre 2010 - 13:57 OLTRE 6 MESI FA

Il teatro Petruzzelli

”Abbiamo deciso di tenere il teatro Petruzzelli aperto e funzionante, e mettere in scena il ‘Barbiere di Siviglia’ di Rossini – il 24 settembre prossimo – è un atto d’amore, vogliamo vivere non sopravvivere, continuare a fare musica, buona musica”. Con queste parole il sovrintendente della Fondazione Lirico-Sinfonica Tetari di Bari Giandomenico Vaccari ha aperto l’incontro con la stampa per la presentazione dell’opera di Rossini che avrà la regia di Michele Mirabella e la direzione orchestrale di Vito Clemente.

L’opera chiude la stagione 2009-2010 per la quale era anche prevista una ‘Traviata’, la cui realizzazione, per il momento, è stata sospesa. Vaccari ha quindi fatto riferimento alla situazione economica della ‘Fondazione lirico sinfonica Petruzzelli e teatri di Bari’ e, a questo proposito, la locandina dell’opera presenta, sullo sfondo della facciata del teatro, una grande mano che con una forbice taglia simbolicamente, e quindi ‘apre’, contemporaneamente la facciata dell’edificio e il sipario.

Dei ‘tagli’ alla cultura decisi dal governo ha parlato il sindaco di Bari, Michele Emiliano, che è anche presidente della ‘Fondazione Petruzzelli’. ”La situazione del Petruzzelli – ha detto – non è semplicemente economica, con i tagli si vuole tenere il Petruzzelli sotto tono per non far volare la Fondazione a livelli alti. Noi abbiamo messo in scena questa opera senza una lira e stiamo facendo di tutto per evitare uno sbilanciamento nel bilancio della Fondazione e quindi il commissariamento, una cosa che molti in città si augurano”.

”Il governo è assente eppure noi in attesa che dirimano le questioni legate alla proprietà – ha aggiunto – stiamo gestendo un bene pubblico gratis con il rischio, se le cose andassero male, di dover anche pagare l’affitto per questo periodo in cui lo abbiamo utilizzato. Sospendere l’ attività dopo aver speso 70 milioni di euro per ricostruirlo – ha concluso – sarebbe assurdo”.

”E’ vero in teatro si dice sempre ‘non c’è una lira”’, ha aggiunto Mirabella che ha ricordato come Alberto Sordi, visitando il cantiere del Petruzzelli, disse: ”gliela dovete fa”’. ”Certo – ha continuato Mirabella – abbiamo messo in scena il Barbiere con poche lire e molte idee, ma il teatro rischia di bruciare un’altra volta se non la smettono di litigare: bisogna che diventi chiaro che i soldi dei finanziamenti sono più necessari ai cittadini che agli artisti”.