Calabria, pro memoria per la Presidente Santelli, le minacce sono vane

di Antonio Buttazzo
Pubblicato il 17 Giugno 2020 - 11:42 OLTRE 6 MESI FA
Calabria, pro memoria per la Presidente Santelli, le minacce sono vane

Calabria, pro memoria per la Presidente Santelli, le minacce sono vane (Foto Ansa)

Calabria, se vuoi recartici, devi registrarti sul sito della Regione e compilare telematicamente una autocertificazione con la quale attesti dove vai, come vai, quando tempo intendi fermarti.

Se devi procedere al solo tracciamento degli spostamenti, va pure bene.

Quello che deve finire è la minaccia di sanzioni penali “in caso di false dichiarazioni”.

Diciamolo chiaramente una volta per tutte.

Quelle intimidazioni dal punto di vista giuridico valgono i pugni battuti sul tavolo.

L’art. 46 del dpr 445/2000 prevede che ad essere suscettibili di autocertificazione sono solo alcuni fatti, stati o qualità personali.

Posso attestare di essere separato ma non di essere un libertino ad esempio.

Di percepire un certo reddito ma non di dormire sotto i ponti.

Di essere uno studente ma non di essere un secchione.

E di essere incensurato ma non di essere incorruttibile.

Insomma lo prevede la Legge cosa posso autocertificare “consapevole delle responsabilità penali previste in caso di dichiarazioni mendaci”.

Non posso però incorrere in responsabilità penale se attesto di recarmi in Calabria con una Panda e invece vado con una Mercedes o se mi fermo 10 giorni anziché 2 mesi. Per il semplice e definitivo motivo che quanto tempo decido di restare nella splendida Calabria e come intendo arrivarci non sono autorizzato ad autocertificarlo.

Quindi non posso rendere dichiarazioni mendaci su circostanze che la legge non mi permette di attestare con lo strumento di cui alla legge 445/2000.

Sarebbe stato più serio invitare chi intende recarsi in Calabria a fornire i propri dati, evidenziando il valore civico del tracciamento.

Evitando questa maleducata ed inutile provocazione.

I Borboni è gia da un po’ che sono andati via dalla Calabria.

Sarebbe il caso di ricordarlo alla governatrice Santelli.