Bombardieri in Norvegia, America di nuovo interventista, Joe Biden avverte Putin e Xi: giù le mani dall’Artico

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 21 Febbraio 2021 - 08:53 OLTRE 6 MESI FA
Bombardieri in Norvegia, America di nuovo interventista, Joe Biden avverte Putin e Xi: giù le mani dall’Artico

Bombardieri in Norvegia, America di nuovo interventista, Joe Biden avverte Putin e Xi: giù le mani dall’Artico

La corsa all’area artica ricca di gas e idrocarburi sta riaccendendo lo scontro USA-Russia. Non è un bel segnale. Biden schiera i bombardieri B-1 in Norvegia. Circa 200 membri della Dyess Air Force saranno spostati dal Texas alla base norvegese di Orland.

È la prima volta che gli States fanno una mossa del genere; chiaro avvertimento Putin che ha già manifestato un certo appetito.

Lo riferisce, con evidente preoccupazione la Cnn che cita funzionari della difesa rivelando che quattro bombardieri nelle prossime tre settimane inizieranno le loro missioni nell’Artico e nello spazio aereo internazionale al largo della Russia nord occidentale. Va ricordato che secondo il diritto internazionale l’Artico non appartiene agli Stati ma è amministrato dall’Autorità per i Fondali Marini (sede in Giamaica).

La linea dura di Joe Biden inquieta. Come ben sanno  Cina e Birmania

Biden non scherza. Dopo gli anni morbidi di Trump, Biden. ha annunciato un cambio di strategia. E ha tuonato: “ Non subiremo più le azioni ostili della Russia e risponderemo”.

C’è poco da star tranquilli. Già che c’era  ha avvertito pure la Cina: “Affronteremo gli abusi economici della Cina e respingeremo i suoi attacchi ai diritti umani”.  Il presidente Xi  Jinping non ha fatto una piega. Per ora. Poi il vecchio Joe si è rivolto a  Rangoon : “ L’esercito birmano  deve cedere il potere e liberare i detenuti “. Ma il generale Min Aung Hlaing non molla e va per la sua strada.

È dal 2015  che l’Artico registra esercitazioni periodiche di bombardieri

Nel 2015 – ricorda il generale Mario Arpino (una autorità in materia) – è stato varato il programma Articolo Challenge per le esercitazioni periodiche. E subito si sono viste le mosse: le forniture di armamenti USA, la Norvegia che sveltamente ha reintrodotto la leva, i rischieramenti  di velivoli della Alleanza, Italia compresa.

Persino la pacifica Svezia si è agitata.  Come finirà ? Biden – speriamo – si darà una calmata. Arpino ha qualche dubbio. Dice che al potere negli USA ci sono di nuovo i democratici. “ I quali negli ultimi cento anni in quanto a guerre (talune disastrose) non hanno certo un buon record”.

Consola sapere che in Iraq e in Afghanistan diminuiscono le truppe americane.Un bel segnale. Ma stando ai dati ufficiali sono ancora tanti: quasi 200.000 presenti in 177 Paesi ripartiti in 800 basi militari. Anche qui urge un cambiamento.