Travaglio boccia Di Maio e Cananea: “Calare le braghe non è mediazione”

di Carlo Luna
Pubblicato il 26 Aprile 2018 - 13:01 OLTRE 6 MESI FA
Travaglio boccia Di Maio e Cananea: "Calare le braghe non è mediazione"

Travaglio boccia Di Maio e Cananea: “Calare le braghe non è mediazione”

Marco furioso è tornato. Questa volta Marco Travaglio non si limita, come fa abitualmente,  a strapazzare il PD e Renzi ma, a sorpresa, boccia sonoramente il programma del Movimento 5 stelle, scritto dal gruppo di esperti guidati dall’esimio professore Giacinto  della Cananea. Una stroncatura clamorosa e senza appello, perché proviene da chi ha trasformato Il Fatto Quotidiano in una Bibbia grillina.

Il verdetto travagliesco è durissimo. Il documento del professore viene bollato come  “pessimo”. I dieci punti che propone come programma “sono il distillato del niente che accomuna M5S, PD e Lega”. Si tratta “di un semolino inodore, incolore, insapore e immangiabile”, che non fa nemmeno un cenno “a conflitti d’interessi, TV, prescrizione e anticorruzione”.

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Una volta lanciato Marco Furioso non lo fermi più: Sentenzia che il documento base “pare scritto da Forlani per un governo balneare Rumor”. In conclusione regala una Lectio Magistralis al Cananea e ai grillini: ”Dialogare, negoziare e fare compromessi si chiama politica. Ma presentarsi al tavolo con le braghe già calate si chiama suicidio”.

Chissà come sarà stato contento Di Maio quando ha letto queste bordate.