Sì seconda rata Imu, no governo. Sicuro che non si paga, sicuro che poi la paghi

di Lucio Fero
Pubblicato il 6 Novembre 2013 - 17:21 OLTRE 6 MESI FA
Il ministro Fabrizio Saccomanni

Il ministro Fabrizio Saccomanni (foto Ansa)

ROMA – La seconda rata dell’Imu prima casa è legata come un fratello siamese al governo: se gli italiani il 16 dicembre dovessero andare la pagare la seconda rata Imu prima casa semplicemente e chiaramente il governo Letta-Alfano salta, non c’è più, viene giù. Nulla del governo ce c’è reggerebbe all’impatto di milioni chiamati a pagare come l’anno scorso, anzi più dell’anno scorso dopo un anno in cui è stato narrato e annunciato che non si pagava.

Quindi la seconda rata Imu prima casa non si paga, potete star certi e sicuri. Non se lo può permettere il governo che sull’Imu cadrebbe subito, non se lo possono permettere i Comuni che sull’Imu ci hanno “marciato” per tutto il 2013. I Comuni…dall’Imu nel 2012 hanno intascato poniamo 100. Dall’Imu non pagata nel 2013 dovrebbero intascare 100, nel senso che lo Stato centrale gira ai Comuni l’equivalente di 100. Ma i Comuni hanno aumentato le aliquote dell’Imu prima casa (quelle sulla seconda erano già al massimo possibile nel 2012) sulla base di questo franco, cristallino e onesto ragionamento: aumentiamo, tanto paga lo Stato mica i nostri elettori. I Comuni…i furbetti dell’aliquota aumentata “in modo virtuale”, cioè la fi pagae a tutti i contribuenti sotto forma di fiscalità generale così non se ne accorgono che sei stato tu sindaco e giunta e se la prendono con lo Stato. E noi Comuni incassiamo senza fare la faccia delle tasse. Si dovesse pagare a dicembre la seconda rata i Comuni verrebbero presi con le mani nella marmellata, i proprietari di case dovrebbero pagare più del 2012 e sapendo chi è stato ad aumentare le aliquote.

La seconda rata dell’Imu 2013 pagata non se la può permettere il governo, non se la possono permettere i Comuni, non se la possono permettere neanche l’ordine e la decenza pubblici. Pagare il 16 dicembre, sapendo il quanto si deve pagare non prima del 9 dicembre perché i Comuni hanno tempo fino al 30 novembre per fare il prezzo. No, nemmeno l’Italia si può permettere tizzone conficcato nelle natiche del contribuente e del cittadino.

Quindi la seconda rata non si paga, state tranquilli, è sicuro che va così. Come è certo che poi la paghi la sospensione dell’Imu 2013, prima e seconda rata. La paghi subito sotto forma di nuove tasse, e non consoli siano tasse alle banche o alle imprese, per coprire parte dei 2 e passa miliardi che costa non pagare la seconda rata. Le nuove tasse, almeno un miliardo e mezzo, banche e imprese le scaricheranno sui clienti-contribuenti. Poi la paghi la sospensione della Imu 2013 sotto forma di una prima rata Trise (qualcuno ha pensato addirittura a un anticipo della Trise 2014 a dicembre 2013) bella carica carica quanto e più di una Imu. Appuntamento per pagare a gennaio, massimo febbraio. Sublime sarebbe stato l’anticipo a dicembre, il perfetto gioco di “carta perde, carta vince”, far sparire la seconda rata Imu il 16 dicembre e fr pagare la prima rata Trise il 18, questo sarebbe puro virtuosismo.

Sicuro che poi la paghi la tassa che a dicembre non paghi. Al netto delle chiacchiere il succo è questo e solo questo.