Morta un’Imu se ne fa un’altra: Irpef comunale o taglio pensioni

di Lucio Fero
Pubblicato il 26 Aprile 2013 - 14:34| Aggiornato il 17 Febbraio 2023 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il prossimo 17 giugno chi ha una casa di proprietà, una sola, di Imu pagherà meno che l’anno scorso oppure l’Imu non la pagherà perché l’Imu sulla prima casa non ci sarà più. Partiti politici e governo in formazione si sono spinti troppo oltre nell’allestire il funerale o almeno il ricovero coatto dell’Imu per poi lasciarla tale e quale era ed è. Quindi funerale già nel 2013 per l’Imu nata nel 2012, o almeno “arresti domiciliari” a questa tassa in modo che nuoccia il meno possibile. Non che fosse poi l’inferno in terra e nei portafogli l’Imu: 225 euro in media a contribuente quella sulla prima casa. Però nell’immaginario e nella percezione era ed è una tassa-esproprio, una tassa mostruosa, una tassa enorme. Quindi il governo che sta nascendo si accinge a dichiarala morta o moribonda. Con grande sollievo di chi ha una casa di proprietà, una sola, cioè la maggioranza degli italiani.

Però morta un’Imu…se ne fa un’altra. L’Imu sulla prima casa ha nel 2012 generato un gettito di circa 4 miliardi. Di questi buona parte sono andati ai Comuni. Se l’Imu non c’è più e se lo Stato centrale non versa, trovandoli chissà dove, i miliardi corrispettivi ai Comuni, allora che faranno i Comuni? Aumenteranno l’Irpef comunale, quella tassa che già c’è negli stipendi e nelle pensioni. Tassa che è già di fatto più alta dell’Imu per ciascuno contribuente, però tassa, l’Irpef comunale, che fa meno impressione perché te la tolgono a poco a poco, mese per mese. Mentre l’Imu sei tu che la devi andare a pagare, due volte l’anno. Fanno meno impressione 30 euro al mese di Irpef comunale che 115 euro due volte l’anno di Imu? Sì, con le notizie non si polemizza e così è: infinite campagne elettorali ce lo hanno insegnato e ripetuti esiti elettorali ce lo hanno confermato. Quindi, morta l’Imu se ne fa un’altra e si chiama Irpef comunale.

Oppure se ne fa un’altra ancora, è un po’ difficile crederci ma tutto può essere. Con discreto allarmismo dalle parti dell’Ordine dei giornalisti di Milano ( se uno sta pensando che ci azzecca, sta pensando giusto) è stato lanciato l’allarme pensioni. Franco Abruzzo ha segnalato e Radio 24 (Sole 24 Ore) ha riportato “fonti” che accreditano l’ipotesi del governo in formazione di trovare i soldi per abolire l’Imu sulla prima casa “toccando” non si sa di quanto e come le pensioni d’importo sopra i 3.500 euro, non si sa se lordi o netti. Non si sanno un sacco di cose al riguardo di queste “fonti”. Fonti che forse si sono fatti una bevuta di troppo o forse fanno mettono le mani avanti, come si dice, per non cadere. Si sa però che le pensioni alte, definirle “d’oro” a 3.500 euro al mese è un piccolo insulto alla realtà, sono già tagliate da un contributo di solidarietà pari al 5 per cento sopra gli ottantamila euro lordi annui, appunto i 3.500 al mese. E sono, insieme a tutte quelle superiori a circa 1.200 euro al mese, bloccate, sterilizzate rispetto all’inflazione.

Quindi bloccate nonostante l’aumento della vita, tagliate di un cinque per cento sopra una certa cifra e del 10 sopra una cifra superiore. Che altro si vuole fare delle pensioni, chiamiamole d’argento? Sono pensioni alte, ma “d’oro” non possono più essere chiamate. Si pensa di farle diventare di latta? Oppure si sta per fissare un limite di legge nazionale per cui, indipendentemente dai contributi versati, in Italia la pesnione massima è di 3.500 euro al mese (lordi o netti?) o giù di lì?

Quindi, prima di brindare alla morte dell’Imu, farsi i conti. Capita spesso che il proprietario di casa che non pagherà probabilmente più l’Imu sia poi anche un lavoratore dipendente che pagherà di più di Irpef comunale o un’azienda e on lavoratore autonomo che pagherà di più di Irap comunale. Potrebbe perfino capitare che l’esentato dall’Imu sia un pensionato agiato che pagherà, in cambio dell’Imu defunta, più Irpef comunale e si vedrà ancora tagliata la pensione. Se si fa i conti, coprirà che gli conveniva pagare l’Imu. Il pensionato agiato e tutti gli altri? Quando sarà, se avranno voglia e tempo per farsi i conti scopriranno che morta un’Imu…se ne è fatta un’altra. E che quindi la maggior parte, tra dare e avere, va in pari più o meno con il 2012. Qualcuno ci rimette pure. Qualcuno ci guadagna. Voi dove state?