Sanzioni? Roba da imbelli! Soldati? Roba da pazzi! Per Kiev morire no, ma neanche un cappuccino

di Lucio Fero
Pubblicato il 25 Febbraio 2022 - 10:54 OLTRE 6 MESI FA
Sanzioni? Roba da imbelli! Soldati? Roba da pazzi! Per Kiev morire no, ma neanche un cappuccino.

Sanzioni? Roba da imbelli! Soldati? Roba da pazzi! Per Kiev morire no, ma neanche un cappuccino FOTO ANSA

Dunque, cominciamo dal dunque anche se non si fa: la gran parte della stampa italiana, la parte più cospicua dei commentatori e osservatori in più o meno autorevole cattedra mediatica e la parte più consistente della gente comune condividono e diffondono l’umor per cui le sanzioni economico-finanziarie alla Russia siano roba da imbelli. Roba debole che alla Russia non farà poco più che il solletico e roba cui ricorrono governi e governanti occidentali che sostanzialmente se la fanno sotto.

E’ interessante notare che in questo sentire convergono sia il senso comune (segnato in Occidente da ormai istituzionali sfiducia-disprezzo verso i propri governi e istituzioni) sia il senso interessato alquanto di chi, in Occidente, non vuol rimetterci un euro o un dollaro o una sterlina applicando sanzioni alla Russia. Da cui il meraviglioso e fantastico obiettivo da quasi tutti reclamato: sanzioni sì, ma che siano gratis per chi le fa. La frittata senza rompere l’uovo, la moglie ubriaca e la botte piena, capra e cavoli…Imbelli o immaginarie, le sanzioni non godono di buona stampa e di buona opinione. Con equanime saccente impulso dai social agli editoriali le sanzioni vengono bocciate, snobbate…eluse.

Allora soldati?

Se sanzioni inutili e masochiste, allora soldati occidentali per Kiev? No di certo. La Nato non manderà un sol figlio d’Occidente in divisa a combattere in Ucraina. E meno male che così è (anche se non si capisce perché in fitta schiera giornalisti italiani continuano a domandare, forse non sanno, forse vogliono predisporre le condizioni/format per mamme in ansia/mamme contro la guerra). Non vogliamo, non possiamo, non dobbiamo morire per Kiev. Però se sanzioni sono roba da imbelli, allora chi lo rileva dovrebbe essere disponibile a bellici atti e interventi. Invece no, invece nello stesso flusso di diffuso sentire e volere si sommano il sanzioni inutili, imbelli e auto lesioniste e il nessuna goccia di sangue europeo e americano per l’Ucraina. Insomma no al morire per Kiev e anche no a rimetterci un cappuccino.