Michelle Hunziker denunciata: giocava col cane nella sabbia

Pubblicato il 16 Agosto 2015 - 07:46 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Michelle Hunziker fotografata da un settimanale mentre cerca di seppellire per gioco il suo cane, un barboncino di nome Lilly, sotto la sabbia della Versilia, ha scatenato un putiferio certo degno di miglior causa, con una polemica fra la stessa Hunziker e il direttore del settimanale, il neo capellone Sandro Mayer, degna di quella seguita alla svalutazione dello yen.

VelvetPets ha messo in piazza la vicenda, originata dalle foto in cui Michelle Hunziker,

“in spiaggia, è intenta a giocare con la figlia piccola e con Lilly. Il “gioco”, almeno stando a ciò che si vede nelle foto, si fa però pericoloso per l’animale quando mamma e figlia la sotterrano sotto la sabbia”.

Come poteva mancare l’intervento di una onlus dedicata dalla difesa degli animali? Ed ecco che Lorenzo Croce, presidente della Aidaa (Associazione italiana difesa animali e ambiente), si è rivolto alla Procura della Repubblica di Milano, chiedendole di indagare, fra un omicidio e un po’ di ruberie di politici, nientemeno che sulla stessa Hunziker. Ci sono, sostiene Lorenzo Croce,

“gli estremi di maaltrattamento di animali […]  in quanto la stessa Hunziker] copre completamente il cane di sabbia, fattore questo che potrebbe provocare all’animale possibili ripercussioni di natura fisica”.

La denuncia di Croce era stata preceduta anche da una nota di biasimo da parte della mai rimpianta ex ministro di Berlusconi (quella del saluto romano) Michela Vittoria Brambilla.

Invece di tacere e affidarsi al suo avvocato, Michelle Hunziker

“ha scelto Facebook per rispondere alle accuse. “Capisco che trovare notizie a Ferragosto sia difficile – ha scritto la Hunziker sulla sua pagina ufficiale – ma esiste un limite anche all’ansia di vendere a tutti costi i giornali. Eppure è tale la preoccupazione del direttore Mayer di non vendere che non esita a inventare che avrei maltrattato la mia amata cagnolina Lilly! L’invenzione è talmente stupefacente che mi farebbe ridere se non si trattasse di una cagnolina che è a tutti gli effetti parte della mia famiglia e sulla famiglia non amo le invenzioni!“.

A dire il vero la stessa Hunziker ci aveva messo del suo nell’accendere l’ansia dei suoi fan sulla sorte della barboncina Lilly, scrivendo parole oscure di meditazione e filosofia su un social network, che l’avevano poi costretta a precisare su Istagram:

“Dicono che Lilly sia passata a miglior vita! Ma vaaaa! E’ viva e vegeta e si stà pure gustando del ottimo emmentaler Dop svizzero!“.

Quanto alla sepoltura nella sabbia

“pronta è arrivata anche la replica di Croce sul sito di Aidaa, che ha sfidato [ma cosa c’entra tutto questo con un gioco da spiaggia] la bella signora Trussardi a dimostrare la passione per gli animali andando ad aiutare i volontari che si occupano dei mici abbandonati. “Michelle Hunziker ama i gatti? Bene venga a darci una mano per qualche giorno ad accudire le nostre colonie feline di Pregnana Milanese – dice il presidente dell’associazione – dove ci sono decine di cucciolini di gatti che stanno crescendo ed hanno bisogno di attenzioni continua, forse un po’ di volontariato gli [l’italiano è un optional] farebbe scappare la voglia la prossima volta di mettere il cane sotto la sabbia, facendo incavolare non solo il sottoscritto, ma anche Michela Brambilla e perfino il suo patrigno“.

L’ex patrigno di Michelle Hunziker, Roberto Simioli, compagno della madre della attrice dal 1991 al 2002, dalle pagine della rivista di Mayer ha scritto una lettera aperta alla ex figliastra la cui sintesi è nel titolo:

“Mi vergogno per quello che hai fatto alla tua cagnolina”.

Ci si potrebb

Michelle Hunziker denunciata: giocava col cane nella sabbia

Michelle Hunziker, il marito Tomaso Trussardi e la barboncina Lilly

e scrivere un saggio sulla relatività del valori e della vergona.

Sandro Mayer ha infierito:

“Gentile signora Hunziker,
[…] il giornale che ho l’onore di dirigere […] è il settimanale più venduto d’Italia.E sa perché?Perché è credibile.No,signora Hunziker,lei sbaglia : non abbiamo bisogno di inventare notizie,e tanto meno su di lei che ne offre settimanalmente. Abbiamo pubblicato una foto,quella della sua splendida cagnolina con le zampine imprigionate dalla sabbia per un evidente gioco da spiaggia. So che lei ama i cagnolini e anch’io li amo. […] Bene ammetterà che quella foto era una notizia sorprendente e l’abbiamo pubblicata…[come abbiamo] pubblicato una lettera del suo (ex)patrigno, firmata da lui, e una dichiarazione con cui l’Aidaa chiede alla Procura di aprire una indagine. Che cosa c’è di inventato? Non voglio rivolgermi al tribunale anch’io ma, signora, la prego di volere rispettare [la mia rivista] e i suoi giornalisti”.