Cei: “Il vescovo non è un pubblico ufficiale: pedofilia, no obbligo di denuncia”

Pubblicato il 22 Maggio 2012 - 14:38| Aggiornato il 5 Marzo 2015 OLTRE 6 MESI FA

CITTA’ DEL VATICANO, 22 MAG – ”Nell’ordinamento italiano il vescovo, non rivestendo la qualifica di pubblico ufficiale ne’ di incaricato di pubblico servizio, non ha l’obbligo giuridico di denunciare all’autorita’ giudiziaria statuale le notizie che abbia ricevuto in merito ai fatti illeciti” di pedofilia. Lo affermano le linee guida Cei.

Nel caso in cui per gli illeciti riguardanti presunti casi di pedofilia commessi da membri del clero ”siano in atto indagini o sia aperto un procedimento penale secondo il diritto dello Stato, risultera’ importante la cooperazione del vescovo con le autorita’ civili, nell’ambito delle rispettive competenze e nel rispetto della normativa concordataria e civile”. E’ quanto affermano le Linee guida elaborate dalla Cei in materia di pedofilia e presentate oggi da mons. Mariano Crociata, segretario della Cei.