Donald Moore, console americano a Napoli. Newsweek: “Bordello personale”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Aprile 2014 - 09:34 OLTRE 6 MESI FA
Donald Moore, il console americano con il "bordello personale" a Napoli

Donald Moore (foto Ansa)

NEW YORK – Newsweek ricostruisce la storia di Donald Moore, il console americano accusato di aver lasciato libero accesso alle prostitute all’interno della sede diplomatica a stelle e strisce a Napoli. Storia già nota dai mesi scorsi, ma ampliata con nuovi dettagli da Newsweek

Moore, console a Napoli dal 2010 al 2013, racconta Newsweek, “aveva trasformato la sede di rappresentanza diplomatica nel suo bordello personale, con una sfilata costante di prostitute che andavano nella sua camera da letto al piano superiore direttamente tramite porte laterali e un ascensore con codici di sicurezza”. Gli altri dipendenti “erano allarmati perché le prostitute di Napoli, molte originarie della Russia e dell’Europa dell’Est, sono sotto il controllo della mafia locale, la camorra, che potrebbe avere interesse a rubare i segreti americani”.

“Le donne sono come caramelle”, si sarebbe vantato Moore, secondo la dipendente che ha denunciato i suoi abusi. Il console avrebbe avuto anche una “relazione intima” con un’insegnante di lingua italiana, poi costretta all’aborto, e avrebbe maltrattato e offeso numerosi dipendenti.

Ad allungare l’elenco di accuse infatti ci sono anche le testimonianze di altre persone che nel consolato hanno lavorato nel periodo di Moore, ma che erano rimasti per anni nel silenzio temendo pesanti ritorsioni.

Si parla di ripetute minacce di licenziamento, ad esempio. Ma è soprattutto il fattore sicurezza a destare maggiore preoccupazione. In occasione di un anniversario dell’attentato alle Torri Gemelle, racconta Newsweek, l’11 settembre 2012, un avamposto statunitense a Bengasi, in Libia, responsabile della sicurezza del consolato di Napoli, indicò il residence di Moore all’ultimo dei sei piani come una sorta di cassaforte dove ritirarsi in caso di attacco. Ma il console si rifiutò di offrire la sua disponibilità a quel piano.

Tanti fatti e ricostruzioni che ora il Dipartimento di Stato ha intenzione di valutare con cautela. Uno dei portavoce del Dipartimento, Marie Harf, ha precisato che “si tratta delle accuse della signora Horward, non di constatazioni”. Ma per gli accusatori non ci sono dubbi. Nel 2013 Moore è stato trasferito all’Air War College di Montgomery, in Alabama. Si tratterebbe di una sonora bocciatura e di un tentativo di coprire quanto accadeva nel consolato di Napoli.