“Spogliarellista non può donare sangue”: a Reggio Calabria..

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Ottobre 2015 - 19:45 OLTRE 6 MESI FA
"Spogliarellista non può donare sangue": ospedale la caccia

(Foto d’archivio)

REGGIO CALABRIA – E’ andata all’ospedale Morelli di Reggio Calabria per donare il sangue, un gesto di generosità promosso anche da tante campagne del ministero della Salute. Ma quando stava ormai quasi per porgere il braccio si è sentita rifiutare l’offerta. Il motivo? Fa la spogliarellista. 

Questo lavoro per i responsabili dell’ospedale calabrese è motivo sufficiente perché la donna non possa essere ritenuta al riparo da malattie sessualmente trasmissibili, e quindi non può essere ammessa alla donazione.

Eppure la stessa signora, una donna di 35 anni di Brescia che vive a Reggio Calabria con il compagno, ha spiegato che per lavoro non ha rapporti sessuali con i clienti, ma si limita a spogliarelli e feste di addio al celibato, e che negli ultimi tempi ha avuto rapporti sessuali solo con il proprio compagno. Inoltre aveva deciso di donare il proprio sangue proprio perché circa tre mesi prima il suo fidanzato si era salvato grazie ad una trasfusione.

Dopo il rifiuto la donna ha deciso di sporgere denuncia contro l’ospedale. E’ andata nella sede di Agitalia “per valutare se sussistono gli estremi per un’azione legale contro il comportamento dei dipendenti dell’ospedale a suo dire altamente discriminatorio”. L’associazione sta valutando tutti gli aspetti della vicenda: “Non si comprende in questo caso quale tipo di “rischio” concreto possa rappresentare un soggetto che ha rappresentato di avere una relazione stabile e fedele, anche se formalmente e da poco tempo esercita una attività che può forse essere tacciata come amorale e non ortodossa ma sicuramente non rischiosa, in concreto, dal punto di vista del potenziale pericolo di trasmissioni di malattie sessuali”.