Attacco ucraino in Russia, Mosca: “Colpiti depositi del gas a Belgorod, peserà eccome sui negoziati”

In fiamme un deposito di petrolio a Belgorod, sul suolo russo. Per Mosca, è stato un attacco portato da elicotteri ucraini. Sul posto 170 pompieri con 50 mezzi, sgomberate case vicine

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Aprile 2022 - 12:56 OLTRE 6 MESI FA
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Deposito gas in fiamme (foto ministero della Difesa russo, Ansa)

Attacco ucraino in Russia. Sono almeno otto i serbatoi di petrolio incendiati in un presunto attacco di elicotteri ucraini a un deposito di carburante nella regione russa di Belgorod, secondo quanto scrive la Tass che cita fonti locali.

La Tass: deposito gas in fiamme a Belgorod

Intanto il ministero russo per le emergenze – fa sapere sempre la Tass – ha inviato sul posto almeno 170 vigili del fuoco coadiuvati da 50 mezzi per spegnere il rogo, che viene descritto di notevoli dimensioni.

Negoziati, il portavoce Peskov: “Attacco cambia le cose”

“È chiaro che questo non può essere visto come qualcosa che creerà le giuste condizioni per la continuazione dei negoziati“, ha detto il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov

Gli abitanti delle case vicine al deposito (di proprietà Rosfnet) in fiamme sono stati sgomberati dalle loro abitazioni. Il Cremlino afferma che l’attacco ucraino all’alba ad un deposito di petrolio sul suolo russo peserà sui colloqui.

Non ci sono invece feriti, come sembrato in un primo tempo. “In totale, sono 27 i serbatoi di diverso volume presenti nel deposito di petrolio”, spiega la fonte all’agenzia Tass, precisando che “al momento i vigili del fuoco stanno lavorando al raffreddamento” di quelli ancora non toccati dalle fiamme.