Berlusconi: “Moratoria sul nucleare per evitare il referendum”. L’opposizione: “Una vergognosa pagliacciata”

Pubblicato il 27 Aprile 2011 - 14:40 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Grazie alla moratoria sull’energia nucleare si è evitato il referendum che, sull’onda di quanto accaduto in Giappone, avrebbe bloccato per troppo tempo la corsa dell’Italia all’atomo, nella convinzione assoluta che l’energia atomica rappresenti  “il futuro”. A parlare è lo stesso Silvio Berlusconi nel corso della conferenza stampa a Villa Madama con il presidente francese Nicolas Sarkozy.

“In Italia – ha detto il premier – l’accadimento giapponese ha spaventato moltissimi cittadini”. Alla luce di ciò, ha voluto precisare il presidente del Consiglio, “se fossimo andati al referendum, il nucleare non sarebbe stato possibile per molti anni”. Da qui la decisione della moratoria, ha aggiunto Berlusconi, decisa perché “dopo uno o due anni si possa avere un’opinione pubblica più favorevole”.

Secondo Berlusconi, quanto accaduto a Fukushima “ha spaventato gli italiani , come dimostrano anche i nostri sondaggi”. Da qui la decisione di una moratoria sul nucleare è stata presa anche per permettere all’opinione pubblica di “tranquillizzarsi”: un referendum ora avrebbe portato ad uno stop per anni del nucleare in Italia.

Il premier spiega inoltre che i contratti fra Edf ed Enel “restano in piedi e non vengono abrogati, anzi – ha sottolineato il premier – stiamo decidendo di portare avanti contratti come quello sulla formazione che è molto importante. La posizione del governo italiano sul nucleare è una posizione di buon senso per non aver rigettato quello che è un destino ineluttabile”,

Le parole di Berlusconi sul nucleare hanno sollevato numerose polemiche: “Trovo davvero senza vergogna le parole pronunciate  dal presidente del Consiglio sul nucleare – sbotta Angela Finocchiaro, presidente dei senatori Pd. La disinvoltura con cui esplicitamente ha dichiarato che l’emendamento al ddl omnibus è stato solo un escamotage per bloccare il referendum lascia senza parole”. Per Nichi Vendola le dichiarazione del Cavaliere “sono la conferma dell’intenzione del governo di voler prendere in giro gli italiani, calpestando in modo arrogante e cialtronesco il loro diritto a esprimersi su una questione da cui dipende la sicurezza ambientale e la sopravvivenza delle generazioni future del nostro Paese” ha detto il governatore della Puglia e leader di Sinistra ecologia e libertà.

L’Idv e il Pd sono convinti che, con le sue parole, il premier si sia “smascherato”. Per questa ragione, spiegano, il referendum resta valido: “Evitare il giudizio popolare è l’ultimo degli imbrogli di Berlusconi”  ha detto il capogruppo alla Camera del Pd, Dario Franceschini.

Il Comitato Vota sì al referendum intanto chiede alla Corte di cassazione di non abrogare il quesito sul referendum: “La moratoria sul nucleare è una vergognosa pagliacciata per evitare il referendum del 12 giugno” dichiara il direttore esecutivo di Greenpeace Italia, Giuseppe Onufrio. Alle sue parole fa eco il presidente nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli: “Quello architettato dal governo è un imbroglio colossale”.