“Islamici? No, volevo dire slavi”: gaffe di Borghezio al parlamento Ue

Pubblicato il 2 Dicembre 2011 - 09:50 OLTRE 6 MESI FA

Mario Borghezio (foto La Presse)

ROMA – “La componente italofona in Croazia subisce senza difese un processo di totale islamizzazione”, secondo l’eurodeputato della Lega nord Mario Borghezio. Con questa affermazione Boerghezio ha giustificato il suo voto contrario all’entrata di Zagabria nell’Unione europea. Qualcuno in sala però avrà storto il naso: la comunità islamica in Croazia conta solo l’1.3 per cento della popolazione, contro l’87,8 per cento di cattolici. La matematica non è un’opinione in questo caso e se le motivazioni di Borghezio non tengono una spiegazione c’è. L’onorevole ha confuso “islamizzazione” con “slavizzazione”, ed in una nota diffusa poco dopo giunge la correzione per l’errore.

“A noi anche se non mettiamo il tricolore tutti i giorni sul balcone, stanno molto a cuore i diritti della componente italofona che subisce senza difese il processo di totale islamizzazione e di annullamento coercitivo dell’identità culturale delle nostre minoranze”, aveva detto Borghezio. Ora il lettore corregga con “slavizzazione”, forse le sue dichiarazioni assumeranno un senso compiuto. Forse. Resta il fatto che l’eurodeputato, che era stato indagato per la “solidarietà” alle idee dell’autore della strage di Oslo Breivik, ha confuso gli islamici con gli slavi: ma nessuno al parlamento Ue sembra essere rimasto stupito dalle sue dichiarazioni.