Brexit, un bicchiere di whisky per Theresa May. Giornata infernale, un marito devoto…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Novembre 2018 - 05:00 OLTRE 6 MESI FA

Brexit, un bicchiere di whisky per Theresa May. Giornata infernale, un marito devoto… (Foto archivio Ansa)

LONDRA – Brexit val bene un bicchiere di whisky. Churchill ne avrebbe bevuto una mezza bottiglia, ma un bel bicchiere di whisky, versatole con amore dal marito, è bastato a Theresa May, primo ministro britannico, a riprendersi dopo la giornata infernale del dibattito politico su Brexit. Lo ha rivelato la stessa May, in un’intervista concessa in esclusiva al Daily Mail, al giornalista Jason Groves nello studio di Downing Street.

Quando si è finalmente concluso l’incontro della durata di cinque ore con il Consiglio dei ministri, che ha scatenato una rivolta contro il suo piano Brexit, il marito Philip le ha versato un bel bicchiere di whisky. “Spesso per l’altra metà è più difficile, ti osserva, vuole essere protettivo e pensa: “Perché dicono questo a mia moglie?”, prova parte del dolore. Siamo sposati da 38 anni, è molto tempo. Lui è la mia roccia. È estremamente importante avere qualcuno che ti sostenga, non coinvolto nella complessità della politica, ma presente per fornire supporto umano”, ha dichiarato la May.

I commenti della Premier arrivano dopo una settimana per lei estenuante, definiti dei “giorni abbastanza pesanti”: in una drammatica seduta della Camera dei Comuni c’è stata una raffica di dimissioni di ministri e si è aggiunto un complotto per una mozione di sfiducia dei Tory euroscettici. Riassumiamoli: Si sono incontrati molti ministri e David Lidington, deputato della May, ha dichiarato che se i critici euroscettici avessero spinto per una corsa alla presidenza, la May “avrebbe vinto in modo grandioso”.

“Non ho ascoltato nessun piano alternativo plausibile da chi la criticava o voleva sfidare il suo ruolo”, ha affermato Lidington. Il ministro per il commercio internazionale, Liam Fox, ha invitato i “cospiratori” a ritirarsi dicendo: “Spero che tutti adotteremo una visione razionale e ragionevole della situazione. Non siamo eletti per fare ciò che vogliamo ma ciò che è nell’interesse nazionale”. Amber Rudd, nella complicata giornata è entrata nel rimpasto come ministro del lavoro e delle pensioni, sei mesi dopo che si era dimessa da ministro dell’Interno per lo scandalo Windrush con l’accusa di aver mentito al Parlamento.

Un tentativo di colpo di Stato da parte dei Brexiters ha rischiato di trasformarsi in una farsa: i protagonisti principali sono stati costretti ad ammettere che stavano lottando per presentare i 48 deputati necessari per la mozione di sfiducia. Michael Gove ha annunciato che sarebbe rimasto nel governo così da ottenere l’accordo migliore sulla Brexit. Dopo le dimissioni del ministro britannico per la Brexit e aver nominato il giovane e sconosciuto Steve Barclay al Lavoro, la May si è occupata dei negoziati con Bruxelles.

Andrea Leadsom, Liam Fox, Chris Grayling, Penny Mordaunt e Gove hanno preparato i colloqui privati, previsti questo fine settimana, per costringere May a rinegoziare l’accordo. Il ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire ha avvertito che se la Gran Bretagna “lascerà l’UE senza un accordo”, dovrà far fronte a una catastrofe. La May ha tenuto una teleconferenza con dozzine di capi dei collegi elettorali Tory, esortandoli a dire ai loro parlamentari di calmarsi ed esaminare i benifici del suo piano.

I capigruppo Tory si sono mossi per reprimere il complotto. In questa situazione poco tranquilla, la May ha detto al Daily Mail che il marito ha fortemente sostenuto la sua posizione Brexit e l’avrebbe esortata ad “andare avanti, è importante, continua a fare la cosa giusta”. Quando è esplosa la rivolta dei Tory, minacciando di farla fuori, Philip l’aspettava nell’appartamento di Downing Street con un sostegno pratico. La May è tornata alle 23.00 e al Daily Mail ha detto: “La prima cosa che ha fatto è stata quella di versarmi un whisky. Giovedì, per il tè ha servito fagioli con il pane tostato. Io ho aperto la scatoletta, lui ha preparato il toast e poi ha lavato i piatti!”. Alla domanda se Philip avesse voglia di dare un pugno a chi l’aveva attaccata, la May ha risposto:”Dovrebbe chiederlo a lui. E’ protettivo come qualsiasi altro partner”.