Italia-Malta, caso Pinar: incontro Maroni-Bonnici

Pubblicato il 23 Aprile 2009 - 15:17 OLTRE 6 MESI FA

Dopo il tavolo della Commissione europea, la tavola del commissario Ue alla Giustizia. Questa sera il ministro dell’Interno Roberto Maroni e il collega maltese Carm Mifsud Bonnici siederanno a cena con Jacques Barrot a Bruxelles per chiarire chi, fra Italia e Malta, avrebbe dovuto ospitare i 154 migranti alla deriva partiti dalla Libia e salvati dalla nave turca Pinar in acque maltesi. Il primo no di entrambe li aveva bloccati in alto mare per giorni; il loro viaggio disgraziato è finito a Porto Empedocle, nell’agrigentino, dopo il via libera del governo italiano. Un assenso, ha precisato l’esecutivo, dato solo per ragioni umanitarie.

Toccava a Malta accoglierli, secondo Maroni. Il ministro ha sottoposto il caso all’Ue con un dossier nel quale ha denunciato la presunta latitanza dell’isola-Stato nei soccorsi ai migranti naufraghi nonostante gli oltre 100 milioni di fondi europei ad hoc ricevuti, segnalando circa 600 mancati interventi da parte dei maltesi e il conseguente sviamento verso le coste italiane di 40mila persone extracomunitarie. La Valletta ha ribattuto con un contro-dossier, insistendo sulla correttezza del proprio operato e attirando l’attenzione sulle ridotte dimensioni del suo territorio (400mila abitanti).

Il problema, del quale Maroni e Bonnici discuteranno stasera a cena, è interpretare le regole marittime. I naufraghi salvati devono essere condotti nel porto più vicino adatto a riceverli: nel caso Pinar era Lampedusa, ma le autorità italiane avevano rifiutato spiegando che l’isola non era in grado di accogliere le persone tratte a bordo, la stessa motivazione del no maltese.

Giuseppe Mottola

(Scuola Superiore di Giornalismo Luiss Guido Carli)